martedì 7 giugno 2011

E3 2011 dal mio punto di vista(Parte 1)

Si è mostrato tanto ma(secondo me) si è visto anche poco e questo teoricamente dovrebbe suscitare sempre più interesse e curiosità. La concorrenza sembra ogni anno sempre più agguerrita, specialmente nei giochi maggiormente in voga: mi sto riferendo chiaramente all'eterna sfida tra titani Battlefield VS Call of Duty. Personalmente io ho sempre preferito i cambiamenti più profondi del prodotto EA rispetto alla classicità del gameplay di COD e adesso posso definitivamente dire che il terzo capitolo della saga di DICE ha superato il suo rivale pure nel marketing.

La chiave sta nel battlelog, un nuovo sistema di gioco che permette di comunicare(vocalmente), giocare, creare plotoni e seguire le sfide degli amici in maniera completamente gratuita a differenza del sistema Activision, Elite che risulta essere a pagamento. Ma aldilà di quello Battlefield si propone in una grafica a dir poco eccezionale e un sacco di novità nel gameplay.

Vedremo il gioco in Open Beta a settembre e nei negozi il 25 ottobre(anche qua data perfettamente scelta per competere in tutto e per tutto con COD).

Un'altra rivalità(anche se stavolta meno sentita) è quella tra PES e Fifa: nelle versioni 2012 però sembra spiccare Fifa con alcune innovazioni importanti,per esempio quella dei falli più realistici, o quella dedicata alla difesa e al suo modo di giocare senza contare una grafica più realistica e fluida di quella di PES più statica.

Altra rivalità che si prospetta interessante è quella di Minecraft e i suoi concorrenti: dopo il lancio strepitoso di Terraria, gli uomini di Notch rispondono con la versione di minecraft per Kinect Xbox 360: solo 9 secondi di video che hanno suscitato grande interesse e curiosità da parte della platea.

Poi vi sono altre presenze note dell'evento: Assassin's Creed Revelations, Fable: the journey, e Mass Effect.

Il primo presenta ancora una svariata lista di novità importanti(Ezio con un cannone?XD) tuttavia ritengo sia troppo esagerato presentare nuove versioni di AC in cosi poco tempo, certo cosi il pubblico aumenta e capisco perfettamente l'intento di ubisoft di rendere più popolare possibile la serie, però cosi c'è il rischio anche di ottenere l'effetto contrario, del resto 60 euro ogni 5 mesi possono diventare una bella spesa.

Passiamo ai grandi ritorni: Ghost Recon(anche online), Halo 4. Driver San Francisco e Splinter Cell.

Ghost Recon già visto in precedenza, cambia ora nella grafica, più colorata e con interfacce migliorate; abbiamo visto anche il co-op che a mio parere sembra convincente ma sopratutto intriga l'online che sarà Free to play su PC.

di Halo 4 invece nn sappiamo nulla, se nn un video pre-confezionato, ma cmq l'hype per questo gioco è a mille. Halo 4 è previsto per questo natale(speriamo di vedere qualcosa nelle varie interviste)

Driver San Francisco è sembrato un cambio di direzione piuttosto netto: adesso si cerca forse di competere con Need For Speed(serie in evidente calo) e non con GTA che a questo punto pare inarrivabile.

Splinter Cell: Convinction invece sembra un degno sequel della serie che vanta però di una grafica spettacolari con alcuni modelli in 3D e livello delle texture al pari con quello di Battlefield 3.

Sony invece ha presentato la nuova psp vita: evoluzione(o meglio involuzione) del precedente modello mostrato. Quello visto in precedenza era stato ritenuto troppo costoso per il pubblico perciò per ricalcare l'attuale target di PSP si è scelto di fare qualcosa di più economico togliendo qualche innovazione. Cmq sia troviamo le più importanti novità intatte nel nuovo capitolo di Uncharted e quindi rivediamo un'altra volta l'interessantisssimo sensore di movimento con telecamera, gli schermi led touch,... oltre ad uncharted sono stati presentati un sacco di giochi nuovi che speriamo di vedere più approfonditamente il prima possibile.

Le delusioni infine sono arrivate nella conferenza EA: la vecchia Maxis e la saga di The Sims nn ha niente di nuovo da mostrarci se non una sorta di the sims formato facebook chiamato The Sims Social. Ma oltre a ciò, a parte i 2/3 titoli aspettati il colosso americano nn ha presentato grandi sorprese se non un certo Reckoning di qui però nn sappiamo ancora nulla.

Per ora si finisce qua, ma presto avrete altre informazioni dall'E3 di Los Angeles. Vi ricordiamo infine che la conferenza Nintendo sta per iniziare(con un sacco di titoli da esporre e sopratutto verrà mostrata la wii 2 con il 3DS)e potrete seguire lo streaming qui dalle 18:00









giovedì 2 giugno 2011

Terraria Recensione




Il fenomeno Minecraft si diffonde a tal punto da crearsi pure dei rivali; tutto ciò potrebbe fare pubblicità al titolo di Notch, ma potrebbe anche danneggiarlo seriamente se i prodotti concorrenziali sono migliori. Questo è il caso di Terraria.

Praticamente sconosciuto fino al rilascio, Terraria si è presentato un bel giorno su steam come versione più economica non che migliore di minecraft e neanche a dirlo, subito 50 000 copie vendute nel giro di 24 ore.

A quanto pare la tipologia di gioco sandbox/survival sta prendendo tantissimo e merito di ciò va sopratutto al lavoro di Notch tutt'oggi però ancora in beta version mentre Terraria si presenta già in forma definitiva, già proprio questo uno dei vantaggi del titolo, la velocità nella produzione e i continui aggiornamenti.

Verrebbe quasi da pensare che il creatore di Minecraft se la stia prendendo un po' comoda vista la sorprendente velocità con cui escono gli aggiornamenti di Terraria.

Ma parliamo del gioco: al lancio ci troviamo in un mondo generato casualmente(al contrario di quelli di minecraft che sono limitati) con grandezza delle mappe scelta dal giocatore, con solo un'ascia e un piccone di legno quindi noi dovremmo cercare di sopravvivere in questo mondo selvaggio pieno di nemici tosti(Zombie, Skeleton, Slime,...) e per sopravvivere si devono cercare materiali utili per creare nuovi utensili e armi più pote
nti per crearci un rifugio e difenderci adeguatamente ma anche per attirare gli npc(mercante, driade, armaiolo, demolitore, infermiera), personaggi fondamentali nello sviluppo del gioco. Ad arricchire il tutto vi sono anche in modalità completamente casuale, boss come l'occhio di Chtulu o l'orda dei goblin pronti per darci il ben servito.

La grafica è un'altro punto forte del gioco: in 2D con stile volutamente retrò, ricorda vagamente quella dei vecchi titoli Nintendo con però aggiunti nuovi effetti possibili solo con le tecnologie di oggi e qui notiamo le grandi differenze tra i 2 titani del genere: oltre alla generazione casuale del mondo e dei nemici(molto più presenti qui che in Minecraft), vi sono un numero maggiore di oggetti e materiali, l'intelligenza artificiale dei mobs,
la crescita realistica della natura, l'uso della "fisica" nei liquidi, cave e grotte riprodotte in scala, reazione realistica del mondo ai danni arrecati(bomba sul pavimento = buco random e ricrescita di erba poi). Tutta roba che Minecraft si sogna o che magari avrà tra un paio di anni, già perchè ripeto, visti i risultati di Terraria(evidentemente sviluppato prima di Minecraft) viene da pensare quanto stia lavorando Notch nel gioco in queste ultime settimane.

Per finire: un titolo molto valido, a un prezzo davvero basso. La sfida con il maggiore concorrente l'ha vinta in pieno, bisognerà vedere quanto cambierà però quest'ultimo nella versione definitiva e quanto ancora verrà migliorato Terraria però i presupposti per un altro successo ci sono tutti.(E per la cronaca la grafica 2D è ancora bella, alla faccia di quelli che cercano solo il realismo)

Grafica e Tecnica 8
Giocabilità 10
Effetti Sonori 8
Longevità 9
Voto finale 9-

giovedì 26 maggio 2011

Top Games of the blog

Ciao a tutti cari lettori che ci avete seguito da quando è nato questo nostra forum, anche oggi rilasciamo la lista delle 5 recensioni più gradite da voi del mese di maggio.
Ecco a voi le recensioni più seguite lo scorso mese:
1) Gta IV
2)Recensione di Darkspore
 3) Recensione plants vs zombie
4)Pes 11 per iphone
5)APB Reloted
Lettori questo è il momento di lasciarci e rinnovare l'invito di continuare a seguire il nostra blog e di rivederci al mese prossimo con la sessione del Top Games Of The Blog. Ciao a tutti e alla prossima.

Anime week

Beelzebub
Oga è uno studente del primo anno di una scuola per delinquenti. Un giorno gli capita di raccogliere dal fiume un bambino, che non è altri che il figlio del re dei demoni , destinato una volta diventato adulto a distruggere l'umanità. Oga ha la fama di essere il più cattivo della scuola, per questo è stato prescelto per occuparsi di allevare il bambino con l'aiuto della inquietante cameriera Hilda, mentre ovviamente deve proseguire i suoi studi.
é consiliato la visione a un pubblico adulto.
Se volete lasciare un commentovai qui http://blackblastgames1.forumcommunity.net/?t=45817646
Valutazione
Voto 7+

domenica 22 maggio 2011

Importante n.3

Il blog per il mese di giugno apporterà dei rinnovamenti e alcuni rallentamenti per la stgione estiva che sta per iniziare.
Iniziamo subito a parlare delle novità che saranno apportate dal prossimo mese, in primo luogo lo spazio legato ai topic più "Top of Games" sarà rilasciato ogni 23 del mese. Invece come novità estiva rilasceremo le trame e qualche opinione degli anime che ci sono piaciuti di più ma solo una volta a settimana. per quanto riguarda le limitazioni consitono che le recensioni saranno limitate a un paio alla settiana visto che anche noi abbiamo una vita sociale.
 Questo è tutto per il momento, quindi ci vediamo presto!!!!

sabato 21 maggio 2011

C.S.I. Prova Schiacciante


Recensione:
Mentre su Italia 1 la squadra scientifica per antonomasia “festeggia” il ritorno del protagonista indiscusso della serie (parliamo di Gill “William Petersen” Grissom), Ubisoft ci propone per la quarta volta (quinta se si tiene conto dello spin-off Miami) di mettere alla prova le nostre capacità investigative al fianco di Warrick, Catherine e di tutti gli altri membri del gruppo CSI di Las Vegas. Il risultato prende il nome di CSI Prova Schiacciante, titolo disponibile anche in Italia sia su PC che console già da qualche giorno.

Colpevole in tre mosse
Sviluppato ancora una volta dal team Telltale Games, Prova Schiacciante prosegue come detto la serie di avventure investigative punta e clicca dedicate alla più celebre delle squadre CSI. Anche in questa occasione, al giocatore è affidato il compito di vestire i panni dell'inesperta recluta di turno e di “superare” la diffidenza dell'inflessibile Gill Grissom risolvendo cinque diversi casi di omicidio (o presunti tali).
A prescindere dalle ovvie quanto impercettibili differenze sotto il profilo del gameplay, è chiaro che l'impostazione generale di CSI Prova Schiacciante ripropone in tutto e per tutto gli stessi elementi cardine dei precedenti capitoli della serie.
Ci troviamo infatti a “gestire” una situazione che prevede ancora volta il vostro impiego “a tempo pieno” all'interno della squadra scientifica di Las Vegas, con il compito di risolvere i casi propostici al fine di raggiungere una valutazione sul campo tale da ottenere il definitivo accesso a questo particolare gruppo d'elite.
All'atto pratico, ricevute le istruzioni del caso e raggiunta la scena del crimine, il giocatore potrà di fatto muoversi liberamente (limitatamente alle “barriere” tipiche dal genere punta e clicca) all'interno dell'intera locazione di gioco al fine di raccogliere indizi, deposizioni e prove utili alla risoluzione stessa del caso.
Come ogni episodio di CSI che si rispetti e sulla falsariga di quanto già visto nei precedenti capitoli firmati Ubisoft, la maggior parte degli indizi presenti in ciascuna scena dovranno essere “notati” affidandosi quasi esclusivamente al proprio colpo d'occhio ed al completissimo armamentario tecnologico a disposizione (dal celebre Luminol al Microsil passando per le immancabili pinzette milleusi), indizi che potranno poi essere “incrociati” o elaborati in separata sede in modo da accedere ad informazioni altrimenti impossibili da ottenere.

Il laboratorio rappresenta dunque il secondo “fattore perno” attorno al quale gravita CSI Prova Schiacciante. La fase di analisi e ricerca è infatti fondamentale nonché propedeutica al gioco stesso, visto che solo ed esclusivamente attraverso la comparazione delle impronte, all'analisi del DNA ed alle ricerche speciali sul database della polizia sarà poi possibile ottenere gli elementi necessari per convincere il detective Jim Brass ad emettere i mandati necessari (sia di comparizione che di perquisizione) per accedere ad aree di gioco altrimenti inaccessibili (o peggio ancora sconosciute). Ed è sempre attraverso il laboratorio, e più precisamente grazie alle doti certosine del dottor Robbins, che sarà possibile procedere all'autopsia della vittima di turno, operazione che consentirà non solo di conoscere le generalità della vittima, ma soprattutto di ottenere dettagli fondamentali per la risoluzione stessa del caso.
Terminata la fase di raccolta ed analisi delle prove, saranno infine le deposizioni dei vari sospettati, realizzate tramite dialoghi multi opzione di Monkeyislandiana memoria, ad escludere o viceversa rivelare il vero –o la vera- responsabile del delitto, il tutto ben sapendo che per incastrare un qualsivoglia sospettato sarà necessario determinare la cosiddetta “trinità delle prove” (il sospettato, la scena del crimine e la vittima) in grado di inchiodare il responsabile del delitto oltre ogni ragionevole dubbio.
Assicurato finalmente il colpevole alla giustizia, non resta altro che prendere atto della valutazione tecnica (e numerica) sul proprio operato ad opera di Gill Grissom, basata questa volta non più esclusivamente sul numero di indizi raccolti (in questa specifica occasione conteranno anche quelli assolutamente inutili ai fini della risoluzione del caso) e di aiuti richiesti al partner di turno, ma anche sulla quantità di insetti recuperati nel corso del gioco e verso i quali il buon Grissom dimostra sempre un certo interesse. Sebbene assolutamente insignificanti ai fini della modalità principale, tali insetti saranno poi necessari per accedere ad interessanti “Oggetti bonus” ispirati alla serie, visionabili in qualunque momento attraverso il consueto menu degli sbloccabili.

Nulla di nuovo, o quasi, all'orizzonte
Effettivamente rispetto al precedente capitolo poco o nulla è cambiato. Anche in questa occasione il titolo edito da Ubisoft presta il fianco a non poche critiche sul fronte della longevità e del gameplay, questo a causa di una struttura di gioco talmente rigida da non prevedere alcuna variazione al solito “rimbalzo” forzato da una locazione ad un'altra alla continua ricerca di indizi. A poco o nulla servono poi le impercettibili modifiche apportate per l'occasione, incapaci di fatto di incrementare in qualche modo il livello di sfida proposto dal gioco, che salvo sporadici “intoppi” è in grado di garantire non più di sei-otto ore di gioco complessivo.
Il problema più grosso di CSI Prova Schiacciante resta di fatto lo stesso dei precedenti capitoli della serie, ovvero la presenza di enigmi talmente semplici anche al livello di difficoltà più elevato, al punto da non garantire un livello di sfida degno di questo nome.
Tecnicamente parlando le cose non sembrano molto dissimili da quanto sopradescritto. Anche CSI Prova Schiacciante si appoggia infatti ad un comparto grafico datato, offrendo nello specifico un'interfaccia di gioco decisamente essenziale (per quanto funzionale allo scopo) e personaggi fin troppo “plasticosi” e mai realmente credibili. Decisamente meglio la valutazione per ciò che concerne il comparto audio, con le voci degli attori originali della serie a mitigare l'assenza dei dialoghi nella nostra lingua (presenti comunque i sottotitoli), e soprattutto il sistema di controllo, tanto semplice ed intuitivo quanto diretto e preciso durante l'azione vera e propria. In ultimo è doveroso segnalare la presenza dei classici filmati d'intermezzo in FMV, così come le splendide sequenze delle ricostruzioni ad opera del dottor Robbins tratti dall'omonima serie vista in TV.

Valutazione
Grafica e tecnica5
Giocabilità 6
Effetti sonori 5
Longevità 5
Voto finale 5+

From Dust

Tutto e niente. Questa è di sicuro la migliore definizione da dare a From Dust.

Il gioco è un god game moderno dove manipoliamo la natura di un'universo(attraverso pochi elementi essenziali) e il nostro obiettivo è quello di riscoprire l'antica cultura degli antenati di una tribù.

Ad arricchire il prodotto si aggiunge Eric Chahi(creatore di videogiochi noto in tutto il mondo per veri e propri capolavori come Another World) in veste di creatore e direttore della parte artistica del gioco.

Partiamo dalla grafica: nella techdemo esposta al gamescom e nei video pubblicati da ubisoft notiamo uno stile pazzesco, Eric ha detto in varie interviste che il mondo di From Dust è fortemente ispirato alle bellezze della natura mostrate spesso in Planet Earth di BBC per esempio l'affascinante e misteriosa natura abbandonata dell'isola Socotra mentre la tribù è simile a quelle presenti in africa e nuova guinea.

ma ciò che distingue questa tribù da quelle qualsiasi sono le maschere indossate dai membri, esse si dimostreranno molto utili in quanto attraverso queste potremo vedere visioni del passato.

Dunque viene da chiederci com'è strutturato il gameplay in un contesto cosi visionario, bene in realtà esso è ridotto all'essenziale: nn vi è traccia di interfacce grafiche e schermate e nn vi sono poi molte funzioni da imparare; noi come divinità possiamo controllare e manipolare il terreno a nostro piacimento, possiamo creare ruscelli, generare lava che se si raffredda diventa roccia,... tutto questo per modificare l'universo a nostro piacimento ma anche per aiutare la tribù.

Qui entra in gioco la Natura in quanto ogni tanto si genereranno catastrofi naturali che metteranno in pericolo la tribù come uno tsunami, l'eruzione di un vulcano, o il terremoto. Noi con le nostre abilità possiamo far radunare la tribù che ballando potrebbero salvarsi da una fine indegna.

Singolare anche la strategia della Ubisoft, in quanto dato che il gioco nn offrirà ore di gioco alla massima difficoltà, si è deciso di proporlo in edizione low cost per tutte le piattaforme ma solo in via digitale quindi per pc su Steam, per PS3 su PSN, e per xbox XBLN.

Data di uscita: Q3 2011(si presume estate-fine estate o al massimo ottobre)

martedì 17 maggio 2011

LEGO Pirati dei Caraibi: Il Videogioco è un gioco d'azione e avventura che trasforma in mattoncini Lego I Pirati dei Caraibi e tutti i suoi incredibili personaggi.
Rivivete le straordinarie avventure, lo humor irriverente e le incredibili creature dei film di Pirati dei Caraibi, con una modalità di gioco ricca di azione e con sequenze irresistibili riviste in chiave LEGO. Divertitevi con le ambientazioni e i personaggi di tutti i film di Pirati dei Caraibi, compreso il nuovissimo "Oltre i confini del mare" e scoprite oltre 70 personaggi tutti giocabili tratte dal franchise compresi i celeberrimi Jack Sparrow, Capitan Barbosa e Davy Jones, ciascuno con le sue qualità uniche.
LEGO Pirati dei Caraibi vede il ritorno della modalità multiplayer con schermo condiviso, una delle caratteristiche più amate dei giochi LEGO, che consente di giocare con i propri amici divertendosi in compagnia.
Rigiocate i livelli della storia con personaggi sempre diversi in modalità libera, alla ricerca di nuove aree da esplorare, nuovi enigmi da risolvere e tesori sepolti da scoprire.
La longevità è garantita da 20 livelli di gioco (5 tratti da ogni film).
Unitevi alla ciurma di Jack Sparrow e diventate i protagonisti dell?universo di Pirati dei Caraibi con l'irresistibile ironia che solo un videogioco LEGO è in grado di offrire!

Valutazione
Grafica e tecnica 6
Giocabilità 6
Effetti sonori 5
Longevità 5
Voto finale 5.5

lunedì 16 maggio 2011

Top Games of the blog

Ciao a tutti cari lettori che ci avete seguito da quando è nato questo nostra forum, anche oggi rilasciamo la lista delle 5 recensioni più gradite da voi del mese di aprile.
Ecco a voi le recensioni più seguite lo scorso mese:
1) Recensione di Darkspore
2) Recensione di The sims Medieval
3) Gta IV
4)Indiscrezioni Metin 3
5)Pes 11 per iphone
Lettori questo è il momento di lasciarci e rinnovare l'invito di continuare a seguire il nostra blog e di rivederci al mese prossimo con la sessione del Top Games Of The Blog. Ciao a tutti e alla prossima.

Recensione: Flight Simulator X

Dopo aver atteso per lungo tempo il rilascio di Flight Simulator X, ora possiamo finalmente parlarne: dopo aver atteso per tempo, ampliando la ram dei propri pc, dopo aver sostituito schede sonore, ecco finalmente che viene rilasciato il nuovo Flight Simulator di Microsoft. Il gioco è veramente voluminoso, tanto è vero che servono ben due dvd per l’installazione: per installare i file, sono necessari
ben trenta minuti e, una volta terminato, è necessario attendere il riavvio. Secondo quanto è dato sapere, Microsoft questa volta ha realizzato un codice per ottimizzare le impostazioni di Flight Simulator X con il computer che lo esegue (si pensi alla grafica, alla scenografia ed altri aspetti multimediali). All’avvio del gioco, gli utenti esperti troveranno una schermata che ripropone il modello precedente. La versione deluxe del gioco mette a disposizione ben ventiquattro aerei, con i quali è possibile effettuare i viaggi più differenti, testando la grafica e la
scenografia dinamica. Flight Simulator X offre un cockpit virtuale e, lo stesso, può essere anche visualizzato in modalità 2D: un aspetto da tenere in considerazione, per la corretta visualizzazione di queste scene, è il framerate; ciò può anche essere indipendente dalle impostazioni della qualità dei dettagli. Selezionando l’impostazione grafica più bassa, tuttavia, è possibile migliorare l’esecuzione del gioco, anche se in questo modo sembra di giocare con Flight Simulator 9.
Se eseguito alla massima opzione grafica possibile, il gioco non è comunque particolarmente esaltante: soprattutto, se si è provato in passato la versione del gioco precedente. A colpire maggiormente, forse, sono gli effetti dell’acqua, ben più realistici di quanto non siano quelli delle condizioni climatiche. Per ovviare a questo difetto di visualizzazione della simulazione del volo, si potrebbe pensare a cambiare il genere di aereo o scenari più semplici: purtroppo, la problematica non si risolve così facilmente e, pur aumentando o diminuendo i parametri video in
modo da sollecitare ora più ora meno la scheda, si ripresenta lo sfarfallio. Provando a volare con il 737-800, ci si può rendere conto che il cockpit dell’aereo è tutt’altro che brutto; tuttavia, per coloro i quali hanno ‘pilotato’ anche i 737-800/900, la sensazione non è positiva. Non sono disponibili gli FMC e il pannello di volo overhead si presenta per la maggior parte con comandi non utilizzabili. In sostanza, dopo aver provato questo Flight Simulator X, la delusione è talmente grande da poter affermare che il Flight Simulator 9 è certamente migliore. Prendendo in considerazione le modifiche apportate al Flight Simulator X da Microsoft, ci si rende conto che nella versione Deluxe sono state aggiunte interessanti opzioni per il gioco multiplayer: ma anche in questo caso, tanto il framerate quanto il voip disponibile, non hanno funzionato nel migliore dei modi. Flight Simulator X offre la bellezza di cinquanta missioni, tra le quali ci sono i voli cargo e le missioni
di salvataggio: le missioni per principianti, le introduzioni al volo, sono ben venti; quelle destinate agli utenti mediamente esperti, sono quattordici; dieci, invece, sono le missioni per gli utenti con buona esperienza e, infine, 7 sono le missioni dedicate ai veri e propri veterani del volo. Per fare un ulteriore test circa la validità del gioco, si può prendere in considerazione una missione di volo stunt: in questo caso, è necessario volare e attraversare dei punti prestabiliti; anche in questo caso, dopo alcuni istanti di divertimento, ci si rende conto che il framerate non è soddisfacente. Questi malfunzionamenti, ovviamente, possono danneggiare l’esperienza di gioco deludendo chi è esperto nella simulazione di volo e, soprattutto, chi desidera mettere a prova le proprie capacità.
 In conclusione, va affermato che il gioco è stato testato su una pc con un processore da 3 Ghz e una scheda grafica tutt’altro che scadente, con tanto di quantità RAM più che sufficiente per l’esecuzione di giochi simili e con un dispendio di risorse anche maggiore. Per questo motivo, a tutti coloro i quali possiedono computer con caratteristiche non propriamente avanzate, si può tranquillamente sconsigliare l’acquisto di Flight Simulator X; per divertirsi, è più che sufficiente provare a volare con Flight Simulator 9.

 Valutazione
Grafica e tecnica7
Giocabilità7
Effetti sonori7
Longevità7
Voto finale7

sabato 14 maggio 2011

Importante n.2

Ci scusiamo per non aver pubblicato news di recente in quanto abbiamo avuto problemi tecnici e quindi aspettatevi nuove reviews!

A presto

Il Team di Blast Games

mercoledì 20 aprile 2011

Homeworld 2

Oggi affezionati lettori del blog vi ripresentiamo un vecchio gioco della nostra infanzia....... Homeworld 2.
Dopo il successo di Homeworld era lecito riporre grandi attese nel suo seguito e possiamo dire con certezza che i tre anni trascorsi dall'ultimo capitolo della serie (Homeworld: Cataclysm) non siano strati sprecati. La Relic ha infatti confezionato un gioco che, pur non stravolgendo i concetti che avevano fatto le fortune di Homeworld, rappresentati dal motore di gioco completamente in 3D e dall'ambientazione spaziale con una trama a tratti epica e ad alto tasso di drammaticità, riesce nel compito di migliorare quasi tutti gli aspetti. Il nuovo motore di gioco rappresenta un vero lusso in un settore, quello degli strategici in tempo reale, dove troppo spesso la parte grafica svolge un mero ruolo funzionale, di supporto all'azione di gioco. Allo stesso tempo le missioni di gioco sono impegnative, ma non arrivano mai a risultare frustranti grazie ad un livello di difficoltà ben calibrato (soprattutto per le necessità degli appassionati degli strategici più che per i novellini) e a una campagna lunga e complessa in cui non mancheranno i colpi di scena. Di conseguenza mi sento di consigliare il gioco della Relic a tutti gli amanti degli strategici, anche a coloro che nutrono qualche dubbio riguardo all'utilizzo del 3D in un settore in cui il controllo e la precisione nell'utilizzo delle unità è più importante dell'aspetto scenico: Homeworld 2 non vi deluderà!!!
Il motore grafico di Homeworld 2 rappresenta un nuovo metro di giudizio per gli strategici in tempo reale che sfruttano le 3 dimensioni: flessibile, con la possibilità di ruotare e zoomare a piacimento la telecamera, veloce e preciso, senza sbavature evidenti. Anche la realizzazione delle unità è molto curata, così come gli effetti speciali come le esplosioni ad alto tasso di spettacolarità o il fumo che fuoriesce delle astronavi danneggiate. Eccellente!
Il sonoro rientra nella media: buona la realizzazione delle musiche e degli effetti sonori, così come il lavoro di doppiaggio.
Pur essendo completamente in 3D, Homeworld 2 risente in maniera molto marginale della confusione che spesso si era riscontrata, in passato, in titoli analoghi. La scelta della visuale tattica rappresenta un ottimo modo per poter impartire i comandi alle proprie unità potendo poi passare alla visuale standard per osservarne gli effetti. Inoltre l'azione di gioco risulta sempre piacevole, senza troppi momenti di pausa (anzi, spesso vi troverete a sperare in un time out per fare una cura ricostituente alla vostra flotta), nè momenti di frustrazione, nonostante la difficoltà delle missioni lo renda un gioco più adatto agli appassionati del genere che ai principianti.
Pur non arrivando alle vette offerte dai giochi della Blizzard, Homeworld 2 riesce a catturare l'attenzione dell'utente per un lungo periodo già con la campagna, lunga, articolata e dotata di una trama che, pur non raggiungendo le vette drammatiche del suo predecessore, non mancherà di incollarvi alla sedia. A tutto questo va aggiunto il supporto per il multiplayer in tutte le salse: in LAN, su internet o in skirmish.
 
 Valutazione
Grafica e tecnica 6
Giocabilità 6
Effetti sonori 6
Longevità 6
Voto finale 6

martedì 12 aprile 2011

Gta IV

Quello che fa di Grand Theft Auto IV un videogame particolare e degno di nota è, tra le tante cose, il grande livello di dettaglio dei particolari, relativi ai personaggi e agli ambienti che troveremo nel corso del gioco.


Quelli che caratterizzano il gioco sono alcuni aspetti che ci faranno sicuramente piacere, ma come accade spesso in molti videogame causano parecchie incongruenze perché è praticamente impossibile prevedere e sviluppare tutte le azioni possibili che il giocatore può svolgere.

Così, se possiamo muoverci all’interno della città utilizzando tutti gli oggetti che troviamo per strada o muovendoci con molta accuratezza, allo stesso tempo non ci sarà data la possibilità di interagire con alcuni spazi e strumenti che troviamo nel nostro cammino.

D’altronde gli sviluppatori non potevano basarsi a considerare tutte le possibili nostre scelte, ma quelle che ci sono state rese possibili sono state realizzate con dovizia di particolari e con una massima cura.

Muoversi liberamente sarà così un grande divertimento per il giocatore, che avrà a disposizione un’ambientazione davvero sterminata con infinite possibilità di azioni. Il tutto sarà favorito da un gameplay accattivante, proprio grazie ad una trama di gioco che ci trasporta più sulle azioni che sulla loro tecnica di realizzazione.

Rispetto all’edizione precedente del gioco i passi in avanti sono stati davvero tantissimi, soprattutto a livello puramente grafico. Impareremo ad apprezzare molto di più le ambientazioni in cui si svolgeranno le nostre azioni, perché sono molto ben fatte e ci coinvolgeranno perché a volte ci sembreranno davvero reali.

In particolare, rispetto alla versione per Ps3 e Xbox, ciò che colpisce è la maggiore risoluzione affidata agli oggetti, resi ancora più chiari e visibili, in modo che possiamo distinguerli immediatamente, anche attraverso un ottimo gioco di luci e ombre, che come accade nell’ambiente reale ci permette di far risaltare dei dettagli rispetto ad altri.

Nelle versioni per console questo non accade ed è un vero peccato, perché la grafica è l’aspetto che principalmente colpisce e aiuta il giocatore a proseguire nello sviluppo delle vicende.

Molti strumenti ci vengono offerti dal menu di gioco per regolare le impostazioni in base alle caratteristiche hardware del nostro pc. Possiamo testare in modo molto diretto la visualizzazione e gli effetti grafici grazie all’anteprima automatica che vedremo sullo sfondo settando le diverse impostazioni e questo ci permetterà di scegliere ciò che ci sembra più adeguato al nostro computer.

Giocare ci sembrerà ancora più divertente grazie alla funzionalità della radio FM integrata, da sempre presente nelle varie edizioni del gioco, che ci permette di riprodurre i brani musicali all’interno delle cartelle del nostro disco fisso. Il sottofondo musicale con le canzoni preferite è un ottimo strumento che ci aiuterà a proseguire e difficilmente ci farà staccare dal monitor.

Ottima idea anche quella di implementare all’interno della finestra di gioco un modo per salvare le nostre azioni, per rivederle successivamente in sequenza e ammirarle ancora di più nei dettagli che ci sono sfuggiti mentre le stavamo vivendo.

Questo sarà possibile semplicemente premendo il tasto F2 durante le vicende di gioco. L’ultimo minuto di gioco trascorso sarà memorizzato nel video editor, attraverso il quale possiamo trasformare le sequenze in un vero e proprio video realizzato da noi, con l’inserimento in sottofondo dei brani musicali che più ci piacciono, scegliendoli, come avviene nel caso della radio, dal nostro computer.

Da segnalare, per finire, il supporto multiplayer, che ci permetterà di giocare con i nostri amici in contemporanea, fino ad un massimo di 32 giocatori collegati nello stesso momento.

A tutti questi pregi bisogna però aggiungere un difetto che non è sicuramente un dettaglio. Il videogame richiede dei requisiti minimi hardware davvero esagerati (processore Intel Core 2 Duo – 1,8 GHz, AMD Athlon X2 64 – 2,4 GHz, 1,5 GB di memoria, 16 GB di spazio su disco, scheda video NVIDIA 7900 256 MB o ATI X1900 256 MB), una configurazione molto lontana da una gran parte di computer presenti in commercio.

Questo aspetto negativo non riesce sicuramente a garantire al giocatore una fluidità delle azioni perfetta, e finisce praticamente con l’annientare tutti i pregi grafici di cui abbiamo parlato. Ricordiamoci anche che quelli scritti sopra sono dei requisiti minimi di sistema, per permettere il funzionamento del gioco ad un livello base. Se vogliamo sfruttare tutto quello che viene offerto dal videogame la configurazione della nostra macchina deve essere ben superiore a quella indicata.

Grand Theft Auto IV, a parte quest’ultimo aspetto, resta comunque un ottimo videogame che ci terrà incollati davanti al monitor per molto tempo, grazie alla sua splendida grafica, migliorata tantissimo rispetto alle versioni per console, e grazie soprattutto alla tipologia di gioco, che non finisce mai di essere diversa, unica e originale.

Pregi:
- Ottimo gameplay
- Infinite azioni di gioco sempre diverse
- Grafica curata nei minimi dettagli

Difetti:
- Non presenta molte novità rispetto alle precedenti versioni
- I requisiti minimi e consigliati di sistema sono molto esagerati

Valutazione
Grafica e Tecnica7
Giocabilità7
Effetti sonori7
Longevità4
Voto Finale7-

martedì 5 aprile 2011

Annuncio Anno 2070

Si sono stufati dei tempi antichi perciò han passato alle epoche futuristiche, cosi avranno concepito Anno 2070 quelli della Related Designs. Un titolo che davvero ha colpito tutti in quanto nessuno si aspettava un cambio di direzione cosi netto che porterà sicuramente innovazioni degne di nota.

Questa SH è già nota per il suo recente lavoro Anno 1404, già pluripremiato(la nostra recensione più visitata ci teniamo a ricordarlo) e con questo titolo cerca in qualche modo di spodestare il re Simcity con mezzi alternativi come un'ambientazione nuova e una grafica che si preannuncia spettacolare. Ecco alcune news prese dal web:

"Anno 2070 è ambientato in uno scenario del prossimo futuro: i cambiamenti climatici hanno ormai costretto l’umanità ad adattarsi alle esondazioni dei mari, che hanno trasformato fertili distese di terreno in lande completamente inospitali. I giocatori dovranno padroneggiare nuove tecnologie mentre saranno impegnati ad affrontare numerose sfide ecologiche per costruire i loro imperi. Anno 2070 offre ai giocatori la possibilità di essere gli architetti del futuro e creare il mondo di domani, costruendo città enormi, mai viste prima nella saga.

Fra le caratteristiche principali spiccano un mondo dinamico che varierà in base allo stile di gioco adottato, due fazioni a contendersi territorio e risorse, scelta fra sviluppo industriale incontrollato o a basso impatto ecologico, numerose modalità di gioco tra cui la famosa “modalità infinita” per creare l’impero più grande mai esistito e modalità multigiocatore online"





Personalmente anch'io sono rimasto basito quando ho letto la notizia ma al contempo soddisfatto perchè finalmente vedremo una ventata d'aria fresca in un genere abbastanza povero di novità(specie ultimamente)

Vi lascio con le prime foto ufficiali e il soto contenente la gallery completa e il primo teaser





lunedì 4 aprile 2011

APB Reloaded

La gamefirst, gli stessi creatori del famoso gioco War rock e S4 League, ha rilasciato di recente APB Reloaded. La nascita di APB è avvenuta in Irlanda nella Realtime Worlds come un online game stile GTA... purtroppo nel giro di un'estate è stato cancellato e messo fuori dal commercio con tanto di risarcimento verso i pochi acquirenti del prodotto in quanto la formula di pagamento prevista era davvero troppo scomoda per gli utenti di oggi e oltretutto il gioco offriva missioni talvolta brutalmente ripetitive fino alla noia. Adesso  che Realtime ha chiuso i battenti, Gamefirst rilascerà il suddetto titolo in versione freemium in una nuova veste che riprende le buone qualità del titolo uscente(l'Unreal Engine 3 e la personalizzazione). Il gioco dal primo avvio ti pone davanti a una scelta cruciale la quale dipenderà la vita del nostro alterego virtuale: far parte della polizia o della criminalità oganizzata. Gli enfocer sono effettivamente la polizia del gioco dove noi impersoneremo il nostro pg, con il quale  potremo combattere la criminalità del gioco con ogni tipo di mezzo( auto e armi).
I Criminal come dice il nome sono la mala organizzata, la quale gestisce ogni tipo di traffico e i suoi principali scopi sono di fare soldi e di eliminare ogni tipo d'intralcio che si mette sulla loro strada(poliziotti e altre gang).
I fattori che lo rendono secondo noi l'erede effettivo di gta è che le auto che useremo saranno del tutto personalizzabile e ne potremo trovare(rubare) una vasta gamma di auto tra cui potremo trovare anche la scattante mini. Un'altro fattore molto importante è che ci sono 100 pg sceglibili nel gioco e del tutto personalizzabili come le uato e infine in gioco potremo trovare ogni genere di arma.
La grafica sembra più tosto promettente visto che questa è solo la beta version quindi mi aspetto che migliorearà ancora di più, per ora possiamo dire che i pg sono fatti veramente bene quasi realistici come d'altronde le ambientazioni metropolitane. La cosa che ci ha colpito di più sono le auto che sono fatte vera mente bene manca poco che non si riuscirebbero distinguere da quelle vere.



La recensione non finisce qui in quanto non vogliamo aggiungere di pù e commentare questo gioco online finoche non uscirà la versione finale per recensirlo in tutti i suoi aspetti quindi noi per ora non rilasceremo una valutazione dettagliata come per gli altri game del blog.

venerdì 1 aprile 2011

Recensione The Sims Medieval

The Sims Medieval è arrivato nei negozi italiani e come potevamo noi non averlo al day one? All'inizio la nostra idea era buttare giù la recensione a pochi giorni dall'uscita ma poi ci siamo accorti di quanto fosse complesso scoprire tutte le funzionalità del gioco cosi abbiamo aspettato qualche giorno per provare ogni singolo aspetto.

Il gioco ci mostra aspetti del Medioevo che non sempre vengono messi in luce nei nostri libri di storia uniti allo humor dei nostri sims e nuovissime funzionalità di gioco; dare un genere identificativo al suddetto titolo sarebbe infatti alquanto complesso perchè Medieval è di fatto un crossover: il gameplay basico di the sims 3 ormai fa solo da sfondo alle quest che rendono il gioco un vero rpg con elementi anche dei gestionali, di fatti troviamo la gestione del regno, gli accordi diplomatici,...

L'ambientazione è molto più di quello che mi aspettavo; non è soltanto un cambiamento di quartiere perchè il regno innanzitutto è straordinariamente realistico e dettagliato(merito della grafica rinnovata), poi vi sono oggetti medievali suggestivi(tipo la fornace del fabbro o il tavolo operatorio del medico), sims medievali davvero realistici(con tratti proprio ad hoc) ma sopratutto abitanti dell'epoca buffi(c'è ogni singolo lavoro del tempo, dal fattore al consigliere reale, la bonazza del regno, la serva,...), quest carinissime(alcune sono riprese da opere famose come il Signore degli Anelli) e ciliegina sulla torta pure le musiche mi sono sembrate proprio perfette.

La storia inizia con le Ambizioni ovvero i vostri propositi per il regno: sono tutte piuttosto lunghe e mai noiose(mi pare siano 8 in tutto) e questo è già un buon punto d'inizio per un titolo che vuole rimanere impresso nel tempo, adesso però passiamo alla creazione di un sim.

I Sims risultano però ancora il focus del gioco: si creano con una modalità crea molto simile a quella del gioco base con le opportune modifiche: la grafica innanzitutto cambiata li rende decisamente più realistici e meno bamboline barbie; i vestiti e accessori essendo nel medioevo, un periodo in cui il vestiario nn era proprio il fondamento di una società, nn sono numerosissimi ma cmq c'è una buona scelta e sono tutti piuttosto curati ma ad ogni modo possono essere modificati con il Crea uno stile; i tratti sono la parte migliore di ogni sims, questa volta ne avremo 3 da scegliere di cui uno è un difetto ma la scelta è davvero ampia e alcuni sono davvero forti(tipo "Una balena mi divorò i genitori" o "Orfano Speranzoso" mentre nei difetti troviamo "Ingordo", "Beone", "Misantropo", "Vile",...) e ognuno di essi contribuisce alla creazione di nuove curiose situazioni di vita e quindi nuove storie per gli storytellers.

Gli Eroi disponibili sono 9: Re, Spia, Stregone, Medico, Mercante, Fabbro, Bardo, Prete Pietriano e Prete Giacobiano; ognuno di essi ha azioni diverse, vari modi di vita e diversi compiti quotidiani ma l'insieme di ogni eroe rende il regno completo e quindi più stabile perciò si parte sempre con il Re. Questo personaggio ha chiaramente tutti i privilegi di un vero monarca medioevale pertanto possiamo sfruttare i servi per farci fare pranzi, fare il bagno(una vera esclusiva all'epoca XD), emanare editti, fare udienze, nominare cavalieri, organizzare tornei e punire i sims deviati.

Degli altri possiamo dire che la Spia, il Mercante non mi hanno proprio entusiasmato(forse la spia si salva in corner con il fatto che possiamo ammazzare un po' chi ci pare); Bardo simpatico e piuttosto semplice da utilizzare; Stregone è caruccio(specialmente le missioni dedicate, alcune davvero deliziose), Fabbro e Prete Giacobiano intriganti ma secondo me i più ostici da utilizzare(nel primo caso non è proprio semplicissimo gestire la sua vita e sopratutto trovare gli elementi adatti per le armi mentre per il secondo il problema sta nelle responsabilità difficili e il modo in cui si approccia, ovvero con la paura quindi difficile da rendere credibile nei sermoni). Dunque vince la mia classifica del migliore eroe del gioco il Prete Pietriano in quanto fa una vita umile, semplice da condurre e non troppo pretenziosa, le missioni sono relativamente semplici o comunque fattibili, si può sposare e poi i suoi impegni sono piuttosto semplici da risolvere.

Il Regno è davvero bello e sinceramente nn sento la mancanza della modifica completa di ogni edificio(anche se avrebbe reso il gioco epico): praticamente si parte con il nostro castello in mezzo al verde e bisognerà con il compiere di ogni quest, aggiungere un edificio quindi nuovi eroi sims e quindi nuove possibilità di sviluppo e nuovi riscontri nella società.

Le Missioni invece sono il cuore centrale del gioco, generate casualmente ce ne sono tante e ben curate tutte anche se alcune semplicissime e banali mentre altre più interessanti ma davvero difficili. A rendere più complicato il tutto i produttori hanno aggiunto 2 responsabilità da svolgere ogni giorno(se nn si vuol finire alla gogna) per ogni eroe incluso il re e il difetto fatale che in qualche modo incide negativamente sulla missione in corso.

Conclusione: Il gioco si presenta in una forma perfetta: la grafica migliorata, le musiche e il contesto medioevale rendono già di per se l'esperienza di gioco divertente mentre le quest sono variegate, tutte molto curate anche se a volte ripetitive(alla fine molte si risolvono parlando e scegliendo tra varie opzioni). La longevità nn è in discussione visto che le ambizioni sono tante e tutte piuttosto lunghe mentre un'altro difetto anche se non molto pesante è l'assenza di molte interazioni di the sims perciò possiamo dire che non a tutti i fans della serie potrebbe piacere il gioco anche se vedendo le ultime espansioni verrebbe da pensare al contrario, invece i novizi della serie non dovranno spaventarsi dal cambio direzionali perchè anzi la nuova formula renderà il gameplay di the sims molto più avvincente anche per un'amante di altri generi.

Grafica e Tecnica 9.5
Giocabilità 7.5
Effetti Sonori 10
Longevità 10
Voto Finale 9+

Recensione più visitata del mese

Come vi avevamo già annunciato, proclameremo la miglior recensione del mese in base alla popolarità che essa ha avuto in questo lasso di tempo.

Per il mese di Marzo il premio va alla recensione di Anno 1404 che ha raccolto un bel po' di visualizzazioni sin dalla sua uscita tanto da aggiudicarsi il primato settimane fa poi spodestato da alcune novità di turno tipo Plants Vs Zombies arrivato alla fine secondo con -9 visualizzazioni dalla prima e +2 dalla terza recensione ovvero quella di Darkspore che da subito suscitò interesse per la novità(vi ricordiamo che quest'ultimo gioco uscirà a fine Aprile).

Da segnalare anche The Day of Sagittarius e The Sims 3 che in pochissimo tempo hanno raccolto parecchie visualizzazioni.

cmq eccovi tutta la lista delle migliori recensioni di questo mese:
1° Recensione Anno 1404
2° Recensione Plants vs Zombies
3° ESCLUSIVA: recensione Darkspore
4°  The Sims 3
5° The day of sagittarius III per i-phone

Call of duty Black ops

Il settimo capitolo della saga di Call of Duty uno dei più amati sparatutto. Sviluppato dalla Treyarch è il seguito di Call of Duty 5 World at War. Il gioco ha finalmente abbandonato lo scenario della 2a guerra mondiale e si dedica alla guerra fredda. Il capitolo storico si sviluppa dal 1961 al 1968. Il protagonista è Alex Mason soldato Americano. Il gioco inizia con Mason legato su una sedia davanti a dei televisori dove compaiono vari numeri di cui non si conosce il significato e sulla quale si basa tutta la storia. Tutte le missioni tranne le ultime due si basano su dei flashback. Si visitano vari scenari tra cui US, URSS, Laos, Vietnam, Kowloon e molte altri. Quello che colpisce fin dall'inizio è l'accuratezza della ricostruzione storica. Senza entrare troppo nei particolari, per non rovinarvi i vari colpi di scena che la trama saprà regalare, possiamo tranquillamente affermare che pur trattandosi di pura fanta politica, il mondo in cui saremo immersi sarà contornato da figure storiche realmente esistite che aggiungo quel tocco di realtà che di sicuro non guasta. Verso l'inizio del gioco, ad esempio, visiteremo il pentagono i cui interni sono stati realizzati sulla base delle reali cianografie dell'epoca.




Come detto poco sopra, la trama è scritta molto bene, rendendo black ops per certi versi ancora più cinematografico di quello che sono stati i vecchi Call Of duty. Pur trattandosi di un titolo action a tutti gli effetti, il writer di Treyarch - con il quale abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro battute - è riuscito ad inserire degli elementi da thriller psicologico con un finale davvero a sorpresa. Quello che più fa piacere inoltre è che la trama funziona. Per tutta la durata della campagna single player non ci sarà mai un momento in cui percepiremo un calo di ritmo. La tensione rimarrà sempre alle stelle, con continui colpi di scena che ci spingeranno sempre più al limite. Il nemico pubblico di turno questa volta sarà Nikita Dragovich, un veterano dell'armata rossa che tradendo il suo paese è entrato in possesso di un arma biochimica dagli effetti devastanti chiamata “Nova Six” , sviluppata da uno scienziato pazzo di nome Steiner, al soldo del terzo reich durante il secondo conflitto mondiale. Come sempre accade in questo genere di giochi saremo incaricati di debellare questa incombente minaccia che mette in pericolo tutta la popolazione statunitense. Questa la linea guida del gioco, ma vi assicuriamo che sarà solo la base su cui si svilupperanno svariati colpi di scena come il ritrovamento del soldato sovietico Vicktor Reznov, comparso nella saga di Cod 5, che sarà anche giocabile al fianco di Dimitri Petrenko.
Un aspetto negativo del gioco è la modalità del doppiaggio dove i movimenti della bocca non coincidono con il suono delle parole. Tuttavia ritroveremo la tanto vecchia e amata (non da me xD) modalità Zombie; inoltre nel menù iniziale ci si potra anche muovere con il personaggio ed andare su un computerino dove si potrà giocare con un videogame stile sala giochi sempre con gli zombie.

Valutazione
Grafica e tecnica 7
Giocabilità 8
Effetti sonori 8
Longevità 8
Voto Finale 8-

venerdì 25 marzo 2011

The feudal reality

Anno 2120 del calendario stellare la razza umana ormai è arrivata ad possedere una tecnologia talmente avanza, la quale gli può permettere di fare ogni gnere di cose possibili immaginare. Gli uomini sono stufi dei vecchi programmi olografci (x noi tv) sono noisi e ripetitivi. Un team olografico ha intenzione di lanciare un nuovo programma.....The feudal rality....dove vi saranno dieci concorrenti che saranno spediti dietro nel tempo,in un epoca di barbarie, torture e draghi...IL medievo.
Il realty come già detto è ambientato nel medioevo grazie al nuovo gioco sim medieval, i personaggi che noi creeremo saranno di fantasia e saranno rivelati man mano che sbloccheremo le carriere e faremo le ambientazione. In questi brevi filmati che sono fatti per divertimento dureranno l'uno circa 5 minuti, dimenticavo sarete voi ad scegliere che mandar via dal realty i personaggi e come penitenza dovranno vedersela con un drago per la loro incolumità o saranno messi alla gognia.
Ogni 2 o 3 giorni saranno rilasciati aggiornamenti e informazioni dul reality.

mercoledì 23 marzo 2011

The Sims 3

No questo ragazzi non è The Sims Medieval, è un semplice lotto di the sims 3, la versione medievale uscirà tra 2 giorni(l'ho fatto apposta per spaventarvi XD).

The Sims 3 è forse il successore del Tamagotchi in quanto a vendite(stiamo parlando di un gioco che ha venduto oltre 110 milioni di copie e vanta una community mondiale vastissima con fansites di tutto il mondo) solo che controlli sims invece di animali e fai tutto questo dalla tua visuale dall'alto come se fossi un dio; in effetti  The Sims 3 è anche un god game ma sopratutto un simulatore di vita.

Il trailer parla chiaro: la vita in the sims  e the sims 2 era completamente stantia, basata sulla simulazione di pochi ambienti alla volta come una casa o un negozio o una scuola... con The Sims 3 i sims potranno andare a giro per città senza restrinzioni e piene di ogni servizio.L'idea è buona perchè coloro che adoreranno creare storie come me ora hanno pane per i loro denti in quanto possiamo fare dei picnic, andare a pesca, inseguimenti, fare jogging... ci sono cosi tante cose da fare in un mondo libero che il giocatore nn sarà mai stanco di questo gioco.

Ma partiamo con la creazione di un sim per cominciare: si va nell'apposita modalità e troveremo un sim generato casualmente che potremo modificare in tutto e per tutto(faccia, bocca, colore capelli ,tipo capelli, accessori vari, occhi,...) ma sopratutto possiamo personalizzarlo con il Create a Style; questa nuova funzione consente di cambiare colore e pattern(materiale e motivo) di vestiti, mobili, capelli, auto, edifici,... qualunque cosa.

finita la creazione di un sim passiamo alla costruzione di una casa. Questa parte attirerà moltissimo gli amanti del design perchè the sims come da tradizione offre possibilità infinite di costruzione e con i nuovi strumenti di personalizzazione tutto è davvero più divertente però in questa modalità un fan del gioco attento al particolare perderà davvero moolto tempo(ricordo di aver passato intere giornate a capire dove posizionare il bagno per la mia villa o altri dettagli di poco conto).

E cosa rende un gioco carino come questo in geniale? le socializzazioni, tramite esse possiamo ricreare scene davvero buffe perchè i sims parlano una lingua tutta loro chiamata simlish(dicono sia un misto tra inglese, spagnolo, ucraino, tagalog e will wright suggerisce Navajo) davvero molto buffa perchè porta i sims ad essere capiti tramite i gesti, smorfie e da noi tramite iconcine sopra di loro. Ci sono davvero migliaia di possibilità di approcciarsi con una persona e in questo terzo capitolo sono stati aggiunti anche i tratti che definiscono la personalità di un sim: ve ne sono 6 per ogni sims e spaziano tra "amante della natura" a "malvagio" ma anche "cleptomane"(davvero forte potete rubare dentro le case di ogni sim come se nulla fosse) e molto altro...
                                           (eccovi Obama contro la Sarah Palin durante le elezioni del 2009)

                                            (Star Trek parodia)

                                            (Twilight)
                                          
I giocatori di the sims si sono divertiti a torturare i personaggi con relazioni amorose intrecciate o facendoli patire la fame o incendiando la casa...
                                          (Qui notate una ladra di caramelle per bambini)

Morale del gioco: possibilità infinite di creare storie di ogni tipo e grazie alle espansioni si aggiungono anche varie tematiche a un gameplay davvero ampio e divertente... il difetto è forse il fatto che nn avendo obiettivi di ogni tipo ed essendo molto libero ad alcuni gamers abituati alla missione e all'obiettivo si stancheranno dopo poco ma a vedere le vendite sono in pochi a pensarla cosi.

Grafica e Tecnica: 9
Giocabilità: 10
Effetti Sonori: 8
Longevità 10
Voto Finale: 9+

martedì 22 marzo 2011

Pokémon Versione Nero e Pokémon Versione Bianco

Pokémon Versione Nero e Pokémon Versione Bianco sono due videogiochi RPG della serie Pokémon per Nintendo DS.
I videogiochi, i cui titoli sono sono stati rivelati l'8 aprile 2010, introducono i Pokémon della quinta generazione.
Durante la fase di pre-vendita, sono state effettuate più di un milione di prenotazioni per i due titoli. Nel settembre del 2010 i videogiochi hanno inoltre ottenuto una valutazione di 40/40 dalla rivista giapponese Famitsū.

Caratteristiche
Negli screenshot diffusi dalla Nintendo si evince un miglioramento del motore grafico rispetto ai videogiochi precedenti. Da uno di essi è possibile notare l'introduzione dei balloon nei dialoghi. L'ambiente di gioco sarà parzialmente tridimensionale e gli sprite dei Pokémon saranno animati.
Sono state inoltre introdotte le battaglie tre contro tre, in cui verranno mandati in campo tre Pokémon contemporaneamente.
Nei videogiochi è inoltre presente una località esclusiva dipendente dal titolo: nella versione Nera sarà una città, mentre in quella Bianca è una foresta.

Pokémon esclusiviDalle informazioni inserite il 15 luglio 2010 sul sito ufficiale il Pokémon Gochiruzeru sarà presente nella versione Nera, mentre Rankurusu sarà disponibile nella versione Bianca.
Quinta generazione
La quinta generazione presenta 156 nuovi Pokémon. I primi Pokémon appartenenti a questa generazione svelati al pubblico sono stati Zorua e Zoroark, mostrati nel corso del febbraio 2010.
Il 28 maggio 2010 sul sito ufficiale sono stati rivelati i Pokémon leggendari della quinta generazione: Reshiram e Zekrom presenti, rispettivamente, nelle copertine della versione Nera e della versione Bianca.
Trama

I titoli saranno ambientati nella regione di Isshu. Il giocatore potrà scegliere come starter, consegnato dalla Professoressa Araragi, uno tra i tre Pokémon Tsutarja, Pokabu e Mijumaru
 Valutazione
Grafica e Tecnica 6
Giocabilità 6
Effetti sonori 6
Longevità 4
Voto finale 5.5

lunedì 21 marzo 2011

Indie Game italiano: pensavamo di aver visto tutto e invece...

In occasione della festa dell'unità d'italia, gli studenti universitari italiani hanno mostrato i loro indie game per il corso di videogames design and programming del politecnico di Milano.

Bisogna sapere che l'industria del videogame in italia nn è mai sfondata per problema sostanziale di fondi, il governo nn ha mai messo una lira su questo genere di progetti pertanto non possiamo minimamente paragonarci ad ogni altro stato europeo(basti pensare che Bulgaria,Francia ma sopratutto Germania giusto per elencare qualche stato hanno software house che forse noi nn avremo neanche tra 30 anni) su questo aspetto e oltretutto vaga una profonda ignoranza nel settore che purtroppo è ben visibile pure in questi lavori di alcuni studenti.

Fiore all'occhiello della Kermesse(se cosi si può definire) è senza dubbio Gioventù Ribelle realizzato dal Gruppo di Filiera dei Produttori Italiani di Videogiochi di Assoknowledge in occasione dei 150 anni dell'unità d'italia; infatti il progetto patrocinato dal governo italiano e in particolare dal ministro della gioventù Giorgia Meloni vuole diffondere il messaggio di patriottismo nei giovani d'oggi raccontando la storia dei padri fondatori di questo stato.

Un'idea interessante e senza dubbio originale che mi ha colpito da subito, alche l'ho scaricato senza pensarci 2 volte(ricordo è gratuito, in fondo alla pagina trovate il download di questo abominio). Innanzitutto ciò che nn quadra sono i requisiti minimi: si parla di un pc di ultima generazione davvero potente quando in realtà il prodotto può girare su pc vecchissimi senza problemi ma questo perchè? Semplice, è stato sviluppato utilizzando la base dell'unreal development kit(tra l'altro anche il 2 e non il 3 che è un po' più aggiornato e gratuito) quindi è una semplicissima mod realizzata davvero in fretta e furia con intelligenza artificiale pari a zero, textures inesistenti, nemici completamente immobili e ambientazioni davvero molto scarse oltretutto il gioco è pure pieno di bug.

Poi informandomi su internet ho scoperto che il gioco è stato realizzato da 2/3 studenti in una settimana in fretta e furia e spacciato come giocone del secolo italiano!!! Ma la cosa a mio avviso più schifosa è la completa ignoranza del ministro della gioventù che l'ha pubblicizzato come un divertimento alternativo per bimbi di 3 anni e chiaramente le tv nazionali ci hanno creduto nell'immediato e tutto è passato come una vittoria dell'italia nei videogame... ASSOLUTAMENTE SBAGLIATO: difatti i siti esteri nn ci hanno pensato 2 volte a prenderci in... giro, eccovi un semplice esempio
http://www.neogaf.com/forum/showthread.php?t=424827

Risultato: gioco mediocre che difficilmente potrà intrattenere qualcuno, governo e media completamente ignoranti nel genere sospetto pure un giro di soldi dietro questo schifo e per concludere all'estero ce l'hanno messo in quel posto!

eccovi tutti i documenti di questo abominio
presentazione meloni
trailer
recensione di un tipo che ha tutta la mia stima
sito ufficiale
http://www.gioventuribelle.it/
Passiamo all'unica nota positiva di questi project: altri studenti hanno presentato un gioco direi decisamente migliore anche se passato in sordina, ovvero In Verbis Virtus. Il progetto dovrebbe porsi come un fps fantasy pieno di intrigo e mistero sviluppato sempre con l'Unreal Development Kit ma con funzioni innovative e risalta l'innovativa possibilità di pronunciare noi, muniti di microfono e cuffie(non servono nei portatili con webcam), gli incantesimi del gioco.

La Demo probabilmente verrà recensita anche su questo sito ma si prospetta cmq un buon passatempo se pensiamo che sia stato sviluppato da un team di 3/4 persone e quindi avrà pur i suoi difetti( animazioni da rivedere e ambienti spogli ma cmq accettabili per una pre-alpha)


trailer In verbis Virtus
sito provvisorio
http://inverbisvirtus.blogspot.com



Bleach Versus Crusade per Wii

Bankai!
Questo nuovo gioco prende il nome di Bleach Versus Crusade. Il titolo griffato Treasure ha fatto la sua comparsa in Giappone il 18 Dicembre scorso e per quanto il suo sbarco in Europa non sia stato ancora annunciato ufficialmente vi è più di un buon motivo per pensare che arriveranno presto novità in tal senso, pertanto ci sembra opportuno analizzare la situazione a beneficio di tutti gli appassionati dell’opera. Un gioco riscuote successo laddove vi sono un considerevole numero di fan disposti ad acquistare un videogame basato sul loro manga/anime preferito: ma qui da noi la serie Bleach non ha mai goduto di grande fama, probabilmente perché mai trasmessa su emittenti televisive nazionali (difficile dire se si tratti di fortuna o sfortuna visti alcuni adattamenti proposti in Italia). Un incasso sostanzioso per il producer non sarebbe quindi assicurato, ma i margini per consentire agli amanti del manga di Tite Kubo di godere di questo Bleach Versus Crusade ci sono tutti.
Per quanto concerne il gioco vero e proprio, molti sono gli aspetti che gli sviluppatori di Treasure hanno intenzione di limare e perfezionare: prima di tutto il sistema di controllo. Da questo punto di vista, in base a quanto emerso dall’edizione giapponese siamo in grado di sostenere che è stato compiuto un deciso passo in avanti: adesso le funzionalità del Wii Remote sembrano essere sfruttate a pieno e ad ogni tasto, anche quelli dorsali, è assegnata una mossa specifica. Senza dilungarci troppo nei particolari, vi anticipiamo soltanto che ci si muoverà con il classico stick analogico del Nunchuk, si attacca sempre attraverso appositi movimenti del Wii Remote e si esegue il Bankai (il “rilascio” che sprigiona i massimi poteri del personaggio e della sua spada) con il tasto Z, mentre con il tasto C si salta. Alcuni attacchi speciali richiederanno la pressione di un solo tasto (A o B), mentre i più complicati saranno affidati alla pressione combinata di più pulsanti. Ciliegina sulla torta e vera novità per la serie, con il D-Pad si chiamerà in campo il proprio partner, perché in questo Bleach Versus Crusade , così come già visto nei vari Naruto, sarà possibile servirsi dell’ausilio di un compagno. Grazie a questi il giocatore potrà prodursi in spettacolari combo di coppia oppure semplicemente lasciare riposare il personaggio principale o ancora, farsi consegnare armi ed altri oggetti, riprendendo alcune dinamiche ammirate nel veccio Power Stone per Dreamcast. Ciò sarà molto utile soprattutto perché l’intelligenza artificiale è stata migliorata sensibilmente: ora gli avversari attaccano e difendono senza lasciare respiro al giocatore, eseguendo le mosse speciali nei momenti cruciali, rendendo il gameplay frenetico e coinvolgente.

Scontri a distanza
La novità più significativa sarà forse la modalità online che nella versione giapponese pare già funzionare al meglio: i giocatori potranno sfidarsi in rete nei classici scontri uno contro uno. Altre opzioni online più profonde non sono ancora state annunciate, ma l’immersione nell’atmosfera del mondo di Bleach non si limiterà però soltanto agli scontri: essa risulta tangibile anche nell’interfaccia grafica e, soprattutto, nella grafica, che in questo nuovo episodio pare avere virato decisamente verso un brioso cell shading che rimpiazzerà lo stile più manga e artistico di Shattered Blades. La realizzazione grafica appare molto ben riuscita, essa subisce però un notevole contraccolpo allorquando lo scontro entra nel vivo. In queste situazioni emerge infatti una certa superficialità per alcune animazioni e un senso di incompletezza lasciato dal sincronismo tra comportamenti dei personaggi e doppiaggio.
La fedeltà alla saga originale però non risulta intaccata da questo difetto: Bleach Versus Crusade emana la mistica aura del manga di Tite Kubo, sfruttando anche l’indiscutibile carisma di personaggi come Ichigo, Renji, Hitsugaya, Rukia, Zaraki, Grimmjow, Gin e molti altri ancora.
Un altro punto a favore di questo episodio della serie sarà la profondità tattica, che se da un lato non pare raggiungere picchi di eccellenza, dall’altro non concede al giocatore un approccio semplicistico: per realizzare combo, servirsi delle mosse speciali, eseguire i Bankai o anche comuni attacchi , sarà necessario avere un minimo di confidenza con la tempistica del gioco e con le dimensioni delle arene oggetto degli scontri. Il proprio personaggio deve agire nel momento giusto tenendo anche conto della distanza che lo separa dall’avversario e di eventuali ostacoli, realizzando nel minor tempo possibile se sia il caso di difendersi, contrattaccare o attaccare.


 
Un’altra spada frantumata?
Rispetto al precedente episodio per Wii, dal punto di vista dei personaggi presenti si registra un passo indietro rispetto al predecessore. Questa volta saranno presenti venticinque guerrieri, meno di quelli disponibili in Shattered Blades (erano 32). Inoltre, la scelta dei personaggi da inserire appare quanto meno discutibile: sono stati incluse figure secondarie come il capitano Amagai (che fa la sua apparizione addirittura in un filler) ed esclusi altri di sicuro impatto come il Capitano Tousen. Ciò che ancora lascia perplessi è che alcuni personaggi presenti nel filmato introduttivo e nelle cut-scenes dello Story Mode inspiegabilmente sembrerebbero figurare nell’elenco a disposizione: parliamo appunto di Tousen, oppure di Stark o Halibel.
Saranno invece presenti i personaggi “classici” quali Ichigo, Rukia, Ishida, oltre che buona parte degli Espada, degli Arrancar e i capitani delle divisioni come Hitsugaya, Gin, Aizen, Zaraki e così via.
Nonostante vi siano ancora numero aspetti poco convincenti, il titolo ha tutte le carte in regola per risultare superiore a Shattered Blade, da tutti i punti di vista, inoltre, il nome dello sviluppatore, Treasure, è una garanzia. Le premesse sono comunque positive e testimoniano la volontà degli sviluppatori di ascoltare i fan del proprio prodotto per migliorare l’esperienza videoludica di Bleach nella direzione più gradita al pubblico.
Valutazione
Grafica e Tecnica 6
Giocabilità 7
Effetti sonori 6
Longevità 7
Voto Finale 6.5

Darkspore spostato a fine aprile

lo rivelano gli sviluppatori nel forum ufficiale del gioco; se prima la data del rilascio era fissata per il 29 marzo adesso bisognerà aspettare fino al 26 aprile in nord america e 29 in europa.

I motivi dovrebbero piuttosto chiari: il gioco propone soluzioni nuove di gioco in un genere che va provato e riprovato per collaudarlo a dovere(vedi Diablo III perennemente rimandato) pertanto nel mese di aprile è prevista anche una beta a numero chiuso per provare le ulteriori implementazioni al gioco specialmente nella modalità online co-op e pvp.

Vi terremo aggiornati(specialmente nel caso in cui ci capitasse tra le mani la nuova beta) ma intanto potete leggervi la nostra esclusiva anteprima del gioco qui.

http://blackblastgames.blogspot.com/2011/03/esclusiva-recensione-darkspore.html

S4 League

S4 League è uno shooter in terza persona di ottima qualità con migliaia di giocatori di diversa nazionalità provenienti da tutto il mondo. Grazie alle differenti modalità di gioco potrai sfidarli o giocare con loro. In questo gioco di guerra devi equipaggiare il tuo personaggio con tre armi ed una skill sovrannaturale. Il gameplay strategico offre numerose opportunità di gioco ai team e ai clan di professionisti.


 Questo gioco è la combinazione di calcio, rugby e sparatututto dove il nostri due obbiettivi principali sono:
_ portare un omino(sarebbe la palla) sulle spalle fino a una piattaforma in cui lo si dovrà mettere per fare gaol mentre si fa ciò la nostra velocità di corsa dimunirà man mano.
_ è impedire che l'avversario faccia punto con qualsiasi armi e accessario che variano dalla revolver al minigun o dall'ali o barriere speciali del tutto sbloccabili senza spendere un centesimo.

Possedento un solo account si possono avere fino a tre pg in simultanea che sono personalizzabili con i vestiti che possiamo trovare direttamente in gioco e quelli acquistabili per mezzo di una carta pre-pagata.
Nel gameplay è più tosto facile utilizzare il personaggio perchè lo si fa muovere con i tasti classici(w,s,a,d) nella direzione che si vuole e con il tasto sinistro del mouse si spara, dimenticavo e con R si ricarica. Graficamente parlando il gioco è fatto molto bene perchè in se si fondono le caratteristiche grafiche degli anime che danno una visione del gioco più tosto ironica e carina, e quello dei giochi fantasy tipo mentin 2. Gli effetti sonori sono ben accompagniati con la grafica e sono resi molto bene  alla armi, al pg e agli accessori disponibili nel gioco.
In conlusione il gioco è ben fatto ed è adatto a tutte le fascie d'èta, i bug di gioco è molto difficile trovari come gli hacker. Non mi resta che dirvi buon divertimento e alla prossima recensione.