giovedì 26 maggio 2011

Top Games of the blog

Ciao a tutti cari lettori che ci avete seguito da quando è nato questo nostra forum, anche oggi rilasciamo la lista delle 5 recensioni più gradite da voi del mese di maggio.
Ecco a voi le recensioni più seguite lo scorso mese:
1) Gta IV
2)Recensione di Darkspore
 3) Recensione plants vs zombie
4)Pes 11 per iphone
5)APB Reloted
Lettori questo è il momento di lasciarci e rinnovare l'invito di continuare a seguire il nostra blog e di rivederci al mese prossimo con la sessione del Top Games Of The Blog. Ciao a tutti e alla prossima.

Anime week

Beelzebub
Oga è uno studente del primo anno di una scuola per delinquenti. Un giorno gli capita di raccogliere dal fiume un bambino, che non è altri che il figlio del re dei demoni , destinato una volta diventato adulto a distruggere l'umanità. Oga ha la fama di essere il più cattivo della scuola, per questo è stato prescelto per occuparsi di allevare il bambino con l'aiuto della inquietante cameriera Hilda, mentre ovviamente deve proseguire i suoi studi.
é consiliato la visione a un pubblico adulto.
Se volete lasciare un commentovai qui http://blackblastgames1.forumcommunity.net/?t=45817646
Valutazione
Voto 7+

domenica 22 maggio 2011

Importante n.3

Il blog per il mese di giugno apporterà dei rinnovamenti e alcuni rallentamenti per la stgione estiva che sta per iniziare.
Iniziamo subito a parlare delle novità che saranno apportate dal prossimo mese, in primo luogo lo spazio legato ai topic più "Top of Games" sarà rilasciato ogni 23 del mese. Invece come novità estiva rilasceremo le trame e qualche opinione degli anime che ci sono piaciuti di più ma solo una volta a settimana. per quanto riguarda le limitazioni consitono che le recensioni saranno limitate a un paio alla settiana visto che anche noi abbiamo una vita sociale.
 Questo è tutto per il momento, quindi ci vediamo presto!!!!

sabato 21 maggio 2011

C.S.I. Prova Schiacciante


Recensione:
Mentre su Italia 1 la squadra scientifica per antonomasia “festeggia” il ritorno del protagonista indiscusso della serie (parliamo di Gill “William Petersen” Grissom), Ubisoft ci propone per la quarta volta (quinta se si tiene conto dello spin-off Miami) di mettere alla prova le nostre capacità investigative al fianco di Warrick, Catherine e di tutti gli altri membri del gruppo CSI di Las Vegas. Il risultato prende il nome di CSI Prova Schiacciante, titolo disponibile anche in Italia sia su PC che console già da qualche giorno.

Colpevole in tre mosse
Sviluppato ancora una volta dal team Telltale Games, Prova Schiacciante prosegue come detto la serie di avventure investigative punta e clicca dedicate alla più celebre delle squadre CSI. Anche in questa occasione, al giocatore è affidato il compito di vestire i panni dell'inesperta recluta di turno e di “superare” la diffidenza dell'inflessibile Gill Grissom risolvendo cinque diversi casi di omicidio (o presunti tali).
A prescindere dalle ovvie quanto impercettibili differenze sotto il profilo del gameplay, è chiaro che l'impostazione generale di CSI Prova Schiacciante ripropone in tutto e per tutto gli stessi elementi cardine dei precedenti capitoli della serie.
Ci troviamo infatti a “gestire” una situazione che prevede ancora volta il vostro impiego “a tempo pieno” all'interno della squadra scientifica di Las Vegas, con il compito di risolvere i casi propostici al fine di raggiungere una valutazione sul campo tale da ottenere il definitivo accesso a questo particolare gruppo d'elite.
All'atto pratico, ricevute le istruzioni del caso e raggiunta la scena del crimine, il giocatore potrà di fatto muoversi liberamente (limitatamente alle “barriere” tipiche dal genere punta e clicca) all'interno dell'intera locazione di gioco al fine di raccogliere indizi, deposizioni e prove utili alla risoluzione stessa del caso.
Come ogni episodio di CSI che si rispetti e sulla falsariga di quanto già visto nei precedenti capitoli firmati Ubisoft, la maggior parte degli indizi presenti in ciascuna scena dovranno essere “notati” affidandosi quasi esclusivamente al proprio colpo d'occhio ed al completissimo armamentario tecnologico a disposizione (dal celebre Luminol al Microsil passando per le immancabili pinzette milleusi), indizi che potranno poi essere “incrociati” o elaborati in separata sede in modo da accedere ad informazioni altrimenti impossibili da ottenere.

Il laboratorio rappresenta dunque il secondo “fattore perno” attorno al quale gravita CSI Prova Schiacciante. La fase di analisi e ricerca è infatti fondamentale nonché propedeutica al gioco stesso, visto che solo ed esclusivamente attraverso la comparazione delle impronte, all'analisi del DNA ed alle ricerche speciali sul database della polizia sarà poi possibile ottenere gli elementi necessari per convincere il detective Jim Brass ad emettere i mandati necessari (sia di comparizione che di perquisizione) per accedere ad aree di gioco altrimenti inaccessibili (o peggio ancora sconosciute). Ed è sempre attraverso il laboratorio, e più precisamente grazie alle doti certosine del dottor Robbins, che sarà possibile procedere all'autopsia della vittima di turno, operazione che consentirà non solo di conoscere le generalità della vittima, ma soprattutto di ottenere dettagli fondamentali per la risoluzione stessa del caso.
Terminata la fase di raccolta ed analisi delle prove, saranno infine le deposizioni dei vari sospettati, realizzate tramite dialoghi multi opzione di Monkeyislandiana memoria, ad escludere o viceversa rivelare il vero –o la vera- responsabile del delitto, il tutto ben sapendo che per incastrare un qualsivoglia sospettato sarà necessario determinare la cosiddetta “trinità delle prove” (il sospettato, la scena del crimine e la vittima) in grado di inchiodare il responsabile del delitto oltre ogni ragionevole dubbio.
Assicurato finalmente il colpevole alla giustizia, non resta altro che prendere atto della valutazione tecnica (e numerica) sul proprio operato ad opera di Gill Grissom, basata questa volta non più esclusivamente sul numero di indizi raccolti (in questa specifica occasione conteranno anche quelli assolutamente inutili ai fini della risoluzione del caso) e di aiuti richiesti al partner di turno, ma anche sulla quantità di insetti recuperati nel corso del gioco e verso i quali il buon Grissom dimostra sempre un certo interesse. Sebbene assolutamente insignificanti ai fini della modalità principale, tali insetti saranno poi necessari per accedere ad interessanti “Oggetti bonus” ispirati alla serie, visionabili in qualunque momento attraverso il consueto menu degli sbloccabili.

Nulla di nuovo, o quasi, all'orizzonte
Effettivamente rispetto al precedente capitolo poco o nulla è cambiato. Anche in questa occasione il titolo edito da Ubisoft presta il fianco a non poche critiche sul fronte della longevità e del gameplay, questo a causa di una struttura di gioco talmente rigida da non prevedere alcuna variazione al solito “rimbalzo” forzato da una locazione ad un'altra alla continua ricerca di indizi. A poco o nulla servono poi le impercettibili modifiche apportate per l'occasione, incapaci di fatto di incrementare in qualche modo il livello di sfida proposto dal gioco, che salvo sporadici “intoppi” è in grado di garantire non più di sei-otto ore di gioco complessivo.
Il problema più grosso di CSI Prova Schiacciante resta di fatto lo stesso dei precedenti capitoli della serie, ovvero la presenza di enigmi talmente semplici anche al livello di difficoltà più elevato, al punto da non garantire un livello di sfida degno di questo nome.
Tecnicamente parlando le cose non sembrano molto dissimili da quanto sopradescritto. Anche CSI Prova Schiacciante si appoggia infatti ad un comparto grafico datato, offrendo nello specifico un'interfaccia di gioco decisamente essenziale (per quanto funzionale allo scopo) e personaggi fin troppo “plasticosi” e mai realmente credibili. Decisamente meglio la valutazione per ciò che concerne il comparto audio, con le voci degli attori originali della serie a mitigare l'assenza dei dialoghi nella nostra lingua (presenti comunque i sottotitoli), e soprattutto il sistema di controllo, tanto semplice ed intuitivo quanto diretto e preciso durante l'azione vera e propria. In ultimo è doveroso segnalare la presenza dei classici filmati d'intermezzo in FMV, così come le splendide sequenze delle ricostruzioni ad opera del dottor Robbins tratti dall'omonima serie vista in TV.

Valutazione
Grafica e tecnica5
Giocabilità 6
Effetti sonori 5
Longevità 5
Voto finale 5+

From Dust

Tutto e niente. Questa è di sicuro la migliore definizione da dare a From Dust.

Il gioco è un god game moderno dove manipoliamo la natura di un'universo(attraverso pochi elementi essenziali) e il nostro obiettivo è quello di riscoprire l'antica cultura degli antenati di una tribù.

Ad arricchire il prodotto si aggiunge Eric Chahi(creatore di videogiochi noto in tutto il mondo per veri e propri capolavori come Another World) in veste di creatore e direttore della parte artistica del gioco.

Partiamo dalla grafica: nella techdemo esposta al gamescom e nei video pubblicati da ubisoft notiamo uno stile pazzesco, Eric ha detto in varie interviste che il mondo di From Dust è fortemente ispirato alle bellezze della natura mostrate spesso in Planet Earth di BBC per esempio l'affascinante e misteriosa natura abbandonata dell'isola Socotra mentre la tribù è simile a quelle presenti in africa e nuova guinea.

ma ciò che distingue questa tribù da quelle qualsiasi sono le maschere indossate dai membri, esse si dimostreranno molto utili in quanto attraverso queste potremo vedere visioni del passato.

Dunque viene da chiederci com'è strutturato il gameplay in un contesto cosi visionario, bene in realtà esso è ridotto all'essenziale: nn vi è traccia di interfacce grafiche e schermate e nn vi sono poi molte funzioni da imparare; noi come divinità possiamo controllare e manipolare il terreno a nostro piacimento, possiamo creare ruscelli, generare lava che se si raffredda diventa roccia,... tutto questo per modificare l'universo a nostro piacimento ma anche per aiutare la tribù.

Qui entra in gioco la Natura in quanto ogni tanto si genereranno catastrofi naturali che metteranno in pericolo la tribù come uno tsunami, l'eruzione di un vulcano, o il terremoto. Noi con le nostre abilità possiamo far radunare la tribù che ballando potrebbero salvarsi da una fine indegna.

Singolare anche la strategia della Ubisoft, in quanto dato che il gioco nn offrirà ore di gioco alla massima difficoltà, si è deciso di proporlo in edizione low cost per tutte le piattaforme ma solo in via digitale quindi per pc su Steam, per PS3 su PSN, e per xbox XBLN.

Data di uscita: Q3 2011(si presume estate-fine estate o al massimo ottobre)

martedì 17 maggio 2011

LEGO Pirati dei Caraibi: Il Videogioco è un gioco d'azione e avventura che trasforma in mattoncini Lego I Pirati dei Caraibi e tutti i suoi incredibili personaggi.
Rivivete le straordinarie avventure, lo humor irriverente e le incredibili creature dei film di Pirati dei Caraibi, con una modalità di gioco ricca di azione e con sequenze irresistibili riviste in chiave LEGO. Divertitevi con le ambientazioni e i personaggi di tutti i film di Pirati dei Caraibi, compreso il nuovissimo "Oltre i confini del mare" e scoprite oltre 70 personaggi tutti giocabili tratte dal franchise compresi i celeberrimi Jack Sparrow, Capitan Barbosa e Davy Jones, ciascuno con le sue qualità uniche.
LEGO Pirati dei Caraibi vede il ritorno della modalità multiplayer con schermo condiviso, una delle caratteristiche più amate dei giochi LEGO, che consente di giocare con i propri amici divertendosi in compagnia.
Rigiocate i livelli della storia con personaggi sempre diversi in modalità libera, alla ricerca di nuove aree da esplorare, nuovi enigmi da risolvere e tesori sepolti da scoprire.
La longevità è garantita da 20 livelli di gioco (5 tratti da ogni film).
Unitevi alla ciurma di Jack Sparrow e diventate i protagonisti dell?universo di Pirati dei Caraibi con l'irresistibile ironia che solo un videogioco LEGO è in grado di offrire!

Valutazione
Grafica e tecnica 6
Giocabilità 6
Effetti sonori 5
Longevità 5
Voto finale 5.5

lunedì 16 maggio 2011

Top Games of the blog

Ciao a tutti cari lettori che ci avete seguito da quando è nato questo nostra forum, anche oggi rilasciamo la lista delle 5 recensioni più gradite da voi del mese di aprile.
Ecco a voi le recensioni più seguite lo scorso mese:
1) Recensione di Darkspore
2) Recensione di The sims Medieval
3) Gta IV
4)Indiscrezioni Metin 3
5)Pes 11 per iphone
Lettori questo è il momento di lasciarci e rinnovare l'invito di continuare a seguire il nostra blog e di rivederci al mese prossimo con la sessione del Top Games Of The Blog. Ciao a tutti e alla prossima.

Recensione: Flight Simulator X

Dopo aver atteso per lungo tempo il rilascio di Flight Simulator X, ora possiamo finalmente parlarne: dopo aver atteso per tempo, ampliando la ram dei propri pc, dopo aver sostituito schede sonore, ecco finalmente che viene rilasciato il nuovo Flight Simulator di Microsoft. Il gioco è veramente voluminoso, tanto è vero che servono ben due dvd per l’installazione: per installare i file, sono necessari
ben trenta minuti e, una volta terminato, è necessario attendere il riavvio. Secondo quanto è dato sapere, Microsoft questa volta ha realizzato un codice per ottimizzare le impostazioni di Flight Simulator X con il computer che lo esegue (si pensi alla grafica, alla scenografia ed altri aspetti multimediali). All’avvio del gioco, gli utenti esperti troveranno una schermata che ripropone il modello precedente. La versione deluxe del gioco mette a disposizione ben ventiquattro aerei, con i quali è possibile effettuare i viaggi più differenti, testando la grafica e la
scenografia dinamica. Flight Simulator X offre un cockpit virtuale e, lo stesso, può essere anche visualizzato in modalità 2D: un aspetto da tenere in considerazione, per la corretta visualizzazione di queste scene, è il framerate; ciò può anche essere indipendente dalle impostazioni della qualità dei dettagli. Selezionando l’impostazione grafica più bassa, tuttavia, è possibile migliorare l’esecuzione del gioco, anche se in questo modo sembra di giocare con Flight Simulator 9.
Se eseguito alla massima opzione grafica possibile, il gioco non è comunque particolarmente esaltante: soprattutto, se si è provato in passato la versione del gioco precedente. A colpire maggiormente, forse, sono gli effetti dell’acqua, ben più realistici di quanto non siano quelli delle condizioni climatiche. Per ovviare a questo difetto di visualizzazione della simulazione del volo, si potrebbe pensare a cambiare il genere di aereo o scenari più semplici: purtroppo, la problematica non si risolve così facilmente e, pur aumentando o diminuendo i parametri video in
modo da sollecitare ora più ora meno la scheda, si ripresenta lo sfarfallio. Provando a volare con il 737-800, ci si può rendere conto che il cockpit dell’aereo è tutt’altro che brutto; tuttavia, per coloro i quali hanno ‘pilotato’ anche i 737-800/900, la sensazione non è positiva. Non sono disponibili gli FMC e il pannello di volo overhead si presenta per la maggior parte con comandi non utilizzabili. In sostanza, dopo aver provato questo Flight Simulator X, la delusione è talmente grande da poter affermare che il Flight Simulator 9 è certamente migliore. Prendendo in considerazione le modifiche apportate al Flight Simulator X da Microsoft, ci si rende conto che nella versione Deluxe sono state aggiunte interessanti opzioni per il gioco multiplayer: ma anche in questo caso, tanto il framerate quanto il voip disponibile, non hanno funzionato nel migliore dei modi. Flight Simulator X offre la bellezza di cinquanta missioni, tra le quali ci sono i voli cargo e le missioni
di salvataggio: le missioni per principianti, le introduzioni al volo, sono ben venti; quelle destinate agli utenti mediamente esperti, sono quattordici; dieci, invece, sono le missioni per gli utenti con buona esperienza e, infine, 7 sono le missioni dedicate ai veri e propri veterani del volo. Per fare un ulteriore test circa la validità del gioco, si può prendere in considerazione una missione di volo stunt: in questo caso, è necessario volare e attraversare dei punti prestabiliti; anche in questo caso, dopo alcuni istanti di divertimento, ci si rende conto che il framerate non è soddisfacente. Questi malfunzionamenti, ovviamente, possono danneggiare l’esperienza di gioco deludendo chi è esperto nella simulazione di volo e, soprattutto, chi desidera mettere a prova le proprie capacità.
 In conclusione, va affermato che il gioco è stato testato su una pc con un processore da 3 Ghz e una scheda grafica tutt’altro che scadente, con tanto di quantità RAM più che sufficiente per l’esecuzione di giochi simili e con un dispendio di risorse anche maggiore. Per questo motivo, a tutti coloro i quali possiedono computer con caratteristiche non propriamente avanzate, si può tranquillamente sconsigliare l’acquisto di Flight Simulator X; per divertirsi, è più che sufficiente provare a volare con Flight Simulator 9.

 Valutazione
Grafica e tecnica7
Giocabilità7
Effetti sonori7
Longevità7
Voto finale7

sabato 14 maggio 2011

Importante n.2

Ci scusiamo per non aver pubblicato news di recente in quanto abbiamo avuto problemi tecnici e quindi aspettatevi nuove reviews!

A presto

Il Team di Blast Games