mercoledì 20 aprile 2011

Homeworld 2

Oggi affezionati lettori del blog vi ripresentiamo un vecchio gioco della nostra infanzia....... Homeworld 2.
Dopo il successo di Homeworld era lecito riporre grandi attese nel suo seguito e possiamo dire con certezza che i tre anni trascorsi dall'ultimo capitolo della serie (Homeworld: Cataclysm) non siano strati sprecati. La Relic ha infatti confezionato un gioco che, pur non stravolgendo i concetti che avevano fatto le fortune di Homeworld, rappresentati dal motore di gioco completamente in 3D e dall'ambientazione spaziale con una trama a tratti epica e ad alto tasso di drammaticità, riesce nel compito di migliorare quasi tutti gli aspetti. Il nuovo motore di gioco rappresenta un vero lusso in un settore, quello degli strategici in tempo reale, dove troppo spesso la parte grafica svolge un mero ruolo funzionale, di supporto all'azione di gioco. Allo stesso tempo le missioni di gioco sono impegnative, ma non arrivano mai a risultare frustranti grazie ad un livello di difficoltà ben calibrato (soprattutto per le necessità degli appassionati degli strategici più che per i novellini) e a una campagna lunga e complessa in cui non mancheranno i colpi di scena. Di conseguenza mi sento di consigliare il gioco della Relic a tutti gli amanti degli strategici, anche a coloro che nutrono qualche dubbio riguardo all'utilizzo del 3D in un settore in cui il controllo e la precisione nell'utilizzo delle unità è più importante dell'aspetto scenico: Homeworld 2 non vi deluderà!!!
Il motore grafico di Homeworld 2 rappresenta un nuovo metro di giudizio per gli strategici in tempo reale che sfruttano le 3 dimensioni: flessibile, con la possibilità di ruotare e zoomare a piacimento la telecamera, veloce e preciso, senza sbavature evidenti. Anche la realizzazione delle unità è molto curata, così come gli effetti speciali come le esplosioni ad alto tasso di spettacolarità o il fumo che fuoriesce delle astronavi danneggiate. Eccellente!
Il sonoro rientra nella media: buona la realizzazione delle musiche e degli effetti sonori, così come il lavoro di doppiaggio.
Pur essendo completamente in 3D, Homeworld 2 risente in maniera molto marginale della confusione che spesso si era riscontrata, in passato, in titoli analoghi. La scelta della visuale tattica rappresenta un ottimo modo per poter impartire i comandi alle proprie unità potendo poi passare alla visuale standard per osservarne gli effetti. Inoltre l'azione di gioco risulta sempre piacevole, senza troppi momenti di pausa (anzi, spesso vi troverete a sperare in un time out per fare una cura ricostituente alla vostra flotta), nè momenti di frustrazione, nonostante la difficoltà delle missioni lo renda un gioco più adatto agli appassionati del genere che ai principianti.
Pur non arrivando alle vette offerte dai giochi della Blizzard, Homeworld 2 riesce a catturare l'attenzione dell'utente per un lungo periodo già con la campagna, lunga, articolata e dotata di una trama che, pur non raggiungendo le vette drammatiche del suo predecessore, non mancherà di incollarvi alla sedia. A tutto questo va aggiunto il supporto per il multiplayer in tutte le salse: in LAN, su internet o in skirmish.
 
 Valutazione
Grafica e tecnica 6
Giocabilità 6
Effetti sonori 6
Longevità 6
Voto finale 6

martedì 12 aprile 2011

Gta IV

Quello che fa di Grand Theft Auto IV un videogame particolare e degno di nota è, tra le tante cose, il grande livello di dettaglio dei particolari, relativi ai personaggi e agli ambienti che troveremo nel corso del gioco.


Quelli che caratterizzano il gioco sono alcuni aspetti che ci faranno sicuramente piacere, ma come accade spesso in molti videogame causano parecchie incongruenze perché è praticamente impossibile prevedere e sviluppare tutte le azioni possibili che il giocatore può svolgere.

Così, se possiamo muoverci all’interno della città utilizzando tutti gli oggetti che troviamo per strada o muovendoci con molta accuratezza, allo stesso tempo non ci sarà data la possibilità di interagire con alcuni spazi e strumenti che troviamo nel nostro cammino.

D’altronde gli sviluppatori non potevano basarsi a considerare tutte le possibili nostre scelte, ma quelle che ci sono state rese possibili sono state realizzate con dovizia di particolari e con una massima cura.

Muoversi liberamente sarà così un grande divertimento per il giocatore, che avrà a disposizione un’ambientazione davvero sterminata con infinite possibilità di azioni. Il tutto sarà favorito da un gameplay accattivante, proprio grazie ad una trama di gioco che ci trasporta più sulle azioni che sulla loro tecnica di realizzazione.

Rispetto all’edizione precedente del gioco i passi in avanti sono stati davvero tantissimi, soprattutto a livello puramente grafico. Impareremo ad apprezzare molto di più le ambientazioni in cui si svolgeranno le nostre azioni, perché sono molto ben fatte e ci coinvolgeranno perché a volte ci sembreranno davvero reali.

In particolare, rispetto alla versione per Ps3 e Xbox, ciò che colpisce è la maggiore risoluzione affidata agli oggetti, resi ancora più chiari e visibili, in modo che possiamo distinguerli immediatamente, anche attraverso un ottimo gioco di luci e ombre, che come accade nell’ambiente reale ci permette di far risaltare dei dettagli rispetto ad altri.

Nelle versioni per console questo non accade ed è un vero peccato, perché la grafica è l’aspetto che principalmente colpisce e aiuta il giocatore a proseguire nello sviluppo delle vicende.

Molti strumenti ci vengono offerti dal menu di gioco per regolare le impostazioni in base alle caratteristiche hardware del nostro pc. Possiamo testare in modo molto diretto la visualizzazione e gli effetti grafici grazie all’anteprima automatica che vedremo sullo sfondo settando le diverse impostazioni e questo ci permetterà di scegliere ciò che ci sembra più adeguato al nostro computer.

Giocare ci sembrerà ancora più divertente grazie alla funzionalità della radio FM integrata, da sempre presente nelle varie edizioni del gioco, che ci permette di riprodurre i brani musicali all’interno delle cartelle del nostro disco fisso. Il sottofondo musicale con le canzoni preferite è un ottimo strumento che ci aiuterà a proseguire e difficilmente ci farà staccare dal monitor.

Ottima idea anche quella di implementare all’interno della finestra di gioco un modo per salvare le nostre azioni, per rivederle successivamente in sequenza e ammirarle ancora di più nei dettagli che ci sono sfuggiti mentre le stavamo vivendo.

Questo sarà possibile semplicemente premendo il tasto F2 durante le vicende di gioco. L’ultimo minuto di gioco trascorso sarà memorizzato nel video editor, attraverso il quale possiamo trasformare le sequenze in un vero e proprio video realizzato da noi, con l’inserimento in sottofondo dei brani musicali che più ci piacciono, scegliendoli, come avviene nel caso della radio, dal nostro computer.

Da segnalare, per finire, il supporto multiplayer, che ci permetterà di giocare con i nostri amici in contemporanea, fino ad un massimo di 32 giocatori collegati nello stesso momento.

A tutti questi pregi bisogna però aggiungere un difetto che non è sicuramente un dettaglio. Il videogame richiede dei requisiti minimi hardware davvero esagerati (processore Intel Core 2 Duo – 1,8 GHz, AMD Athlon X2 64 – 2,4 GHz, 1,5 GB di memoria, 16 GB di spazio su disco, scheda video NVIDIA 7900 256 MB o ATI X1900 256 MB), una configurazione molto lontana da una gran parte di computer presenti in commercio.

Questo aspetto negativo non riesce sicuramente a garantire al giocatore una fluidità delle azioni perfetta, e finisce praticamente con l’annientare tutti i pregi grafici di cui abbiamo parlato. Ricordiamoci anche che quelli scritti sopra sono dei requisiti minimi di sistema, per permettere il funzionamento del gioco ad un livello base. Se vogliamo sfruttare tutto quello che viene offerto dal videogame la configurazione della nostra macchina deve essere ben superiore a quella indicata.

Grand Theft Auto IV, a parte quest’ultimo aspetto, resta comunque un ottimo videogame che ci terrà incollati davanti al monitor per molto tempo, grazie alla sua splendida grafica, migliorata tantissimo rispetto alle versioni per console, e grazie soprattutto alla tipologia di gioco, che non finisce mai di essere diversa, unica e originale.

Pregi:
- Ottimo gameplay
- Infinite azioni di gioco sempre diverse
- Grafica curata nei minimi dettagli

Difetti:
- Non presenta molte novità rispetto alle precedenti versioni
- I requisiti minimi e consigliati di sistema sono molto esagerati

Valutazione
Grafica e Tecnica7
Giocabilità7
Effetti sonori7
Longevità4
Voto Finale7-

martedì 5 aprile 2011

Annuncio Anno 2070

Si sono stufati dei tempi antichi perciò han passato alle epoche futuristiche, cosi avranno concepito Anno 2070 quelli della Related Designs. Un titolo che davvero ha colpito tutti in quanto nessuno si aspettava un cambio di direzione cosi netto che porterà sicuramente innovazioni degne di nota.

Questa SH è già nota per il suo recente lavoro Anno 1404, già pluripremiato(la nostra recensione più visitata ci teniamo a ricordarlo) e con questo titolo cerca in qualche modo di spodestare il re Simcity con mezzi alternativi come un'ambientazione nuova e una grafica che si preannuncia spettacolare. Ecco alcune news prese dal web:

"Anno 2070 è ambientato in uno scenario del prossimo futuro: i cambiamenti climatici hanno ormai costretto l’umanità ad adattarsi alle esondazioni dei mari, che hanno trasformato fertili distese di terreno in lande completamente inospitali. I giocatori dovranno padroneggiare nuove tecnologie mentre saranno impegnati ad affrontare numerose sfide ecologiche per costruire i loro imperi. Anno 2070 offre ai giocatori la possibilità di essere gli architetti del futuro e creare il mondo di domani, costruendo città enormi, mai viste prima nella saga.

Fra le caratteristiche principali spiccano un mondo dinamico che varierà in base allo stile di gioco adottato, due fazioni a contendersi territorio e risorse, scelta fra sviluppo industriale incontrollato o a basso impatto ecologico, numerose modalità di gioco tra cui la famosa “modalità infinita” per creare l’impero più grande mai esistito e modalità multigiocatore online"





Personalmente anch'io sono rimasto basito quando ho letto la notizia ma al contempo soddisfatto perchè finalmente vedremo una ventata d'aria fresca in un genere abbastanza povero di novità(specie ultimamente)

Vi lascio con le prime foto ufficiali e il soto contenente la gallery completa e il primo teaser





lunedì 4 aprile 2011

APB Reloaded

La gamefirst, gli stessi creatori del famoso gioco War rock e S4 League, ha rilasciato di recente APB Reloaded. La nascita di APB è avvenuta in Irlanda nella Realtime Worlds come un online game stile GTA... purtroppo nel giro di un'estate è stato cancellato e messo fuori dal commercio con tanto di risarcimento verso i pochi acquirenti del prodotto in quanto la formula di pagamento prevista era davvero troppo scomoda per gli utenti di oggi e oltretutto il gioco offriva missioni talvolta brutalmente ripetitive fino alla noia. Adesso  che Realtime ha chiuso i battenti, Gamefirst rilascerà il suddetto titolo in versione freemium in una nuova veste che riprende le buone qualità del titolo uscente(l'Unreal Engine 3 e la personalizzazione). Il gioco dal primo avvio ti pone davanti a una scelta cruciale la quale dipenderà la vita del nostro alterego virtuale: far parte della polizia o della criminalità oganizzata. Gli enfocer sono effettivamente la polizia del gioco dove noi impersoneremo il nostro pg, con il quale  potremo combattere la criminalità del gioco con ogni tipo di mezzo( auto e armi).
I Criminal come dice il nome sono la mala organizzata, la quale gestisce ogni tipo di traffico e i suoi principali scopi sono di fare soldi e di eliminare ogni tipo d'intralcio che si mette sulla loro strada(poliziotti e altre gang).
I fattori che lo rendono secondo noi l'erede effettivo di gta è che le auto che useremo saranno del tutto personalizzabile e ne potremo trovare(rubare) una vasta gamma di auto tra cui potremo trovare anche la scattante mini. Un'altro fattore molto importante è che ci sono 100 pg sceglibili nel gioco e del tutto personalizzabili come le uato e infine in gioco potremo trovare ogni genere di arma.
La grafica sembra più tosto promettente visto che questa è solo la beta version quindi mi aspetto che migliorearà ancora di più, per ora possiamo dire che i pg sono fatti veramente bene quasi realistici come d'altronde le ambientazioni metropolitane. La cosa che ci ha colpito di più sono le auto che sono fatte vera mente bene manca poco che non si riuscirebbero distinguere da quelle vere.



La recensione non finisce qui in quanto non vogliamo aggiungere di pù e commentare questo gioco online finoche non uscirà la versione finale per recensirlo in tutti i suoi aspetti quindi noi per ora non rilasceremo una valutazione dettagliata come per gli altri game del blog.

venerdì 1 aprile 2011

Recensione The Sims Medieval

The Sims Medieval è arrivato nei negozi italiani e come potevamo noi non averlo al day one? All'inizio la nostra idea era buttare giù la recensione a pochi giorni dall'uscita ma poi ci siamo accorti di quanto fosse complesso scoprire tutte le funzionalità del gioco cosi abbiamo aspettato qualche giorno per provare ogni singolo aspetto.

Il gioco ci mostra aspetti del Medioevo che non sempre vengono messi in luce nei nostri libri di storia uniti allo humor dei nostri sims e nuovissime funzionalità di gioco; dare un genere identificativo al suddetto titolo sarebbe infatti alquanto complesso perchè Medieval è di fatto un crossover: il gameplay basico di the sims 3 ormai fa solo da sfondo alle quest che rendono il gioco un vero rpg con elementi anche dei gestionali, di fatti troviamo la gestione del regno, gli accordi diplomatici,...

L'ambientazione è molto più di quello che mi aspettavo; non è soltanto un cambiamento di quartiere perchè il regno innanzitutto è straordinariamente realistico e dettagliato(merito della grafica rinnovata), poi vi sono oggetti medievali suggestivi(tipo la fornace del fabbro o il tavolo operatorio del medico), sims medievali davvero realistici(con tratti proprio ad hoc) ma sopratutto abitanti dell'epoca buffi(c'è ogni singolo lavoro del tempo, dal fattore al consigliere reale, la bonazza del regno, la serva,...), quest carinissime(alcune sono riprese da opere famose come il Signore degli Anelli) e ciliegina sulla torta pure le musiche mi sono sembrate proprio perfette.

La storia inizia con le Ambizioni ovvero i vostri propositi per il regno: sono tutte piuttosto lunghe e mai noiose(mi pare siano 8 in tutto) e questo è già un buon punto d'inizio per un titolo che vuole rimanere impresso nel tempo, adesso però passiamo alla creazione di un sim.

I Sims risultano però ancora il focus del gioco: si creano con una modalità crea molto simile a quella del gioco base con le opportune modifiche: la grafica innanzitutto cambiata li rende decisamente più realistici e meno bamboline barbie; i vestiti e accessori essendo nel medioevo, un periodo in cui il vestiario nn era proprio il fondamento di una società, nn sono numerosissimi ma cmq c'è una buona scelta e sono tutti piuttosto curati ma ad ogni modo possono essere modificati con il Crea uno stile; i tratti sono la parte migliore di ogni sims, questa volta ne avremo 3 da scegliere di cui uno è un difetto ma la scelta è davvero ampia e alcuni sono davvero forti(tipo "Una balena mi divorò i genitori" o "Orfano Speranzoso" mentre nei difetti troviamo "Ingordo", "Beone", "Misantropo", "Vile",...) e ognuno di essi contribuisce alla creazione di nuove curiose situazioni di vita e quindi nuove storie per gli storytellers.

Gli Eroi disponibili sono 9: Re, Spia, Stregone, Medico, Mercante, Fabbro, Bardo, Prete Pietriano e Prete Giacobiano; ognuno di essi ha azioni diverse, vari modi di vita e diversi compiti quotidiani ma l'insieme di ogni eroe rende il regno completo e quindi più stabile perciò si parte sempre con il Re. Questo personaggio ha chiaramente tutti i privilegi di un vero monarca medioevale pertanto possiamo sfruttare i servi per farci fare pranzi, fare il bagno(una vera esclusiva all'epoca XD), emanare editti, fare udienze, nominare cavalieri, organizzare tornei e punire i sims deviati.

Degli altri possiamo dire che la Spia, il Mercante non mi hanno proprio entusiasmato(forse la spia si salva in corner con il fatto che possiamo ammazzare un po' chi ci pare); Bardo simpatico e piuttosto semplice da utilizzare; Stregone è caruccio(specialmente le missioni dedicate, alcune davvero deliziose), Fabbro e Prete Giacobiano intriganti ma secondo me i più ostici da utilizzare(nel primo caso non è proprio semplicissimo gestire la sua vita e sopratutto trovare gli elementi adatti per le armi mentre per il secondo il problema sta nelle responsabilità difficili e il modo in cui si approccia, ovvero con la paura quindi difficile da rendere credibile nei sermoni). Dunque vince la mia classifica del migliore eroe del gioco il Prete Pietriano in quanto fa una vita umile, semplice da condurre e non troppo pretenziosa, le missioni sono relativamente semplici o comunque fattibili, si può sposare e poi i suoi impegni sono piuttosto semplici da risolvere.

Il Regno è davvero bello e sinceramente nn sento la mancanza della modifica completa di ogni edificio(anche se avrebbe reso il gioco epico): praticamente si parte con il nostro castello in mezzo al verde e bisognerà con il compiere di ogni quest, aggiungere un edificio quindi nuovi eroi sims e quindi nuove possibilità di sviluppo e nuovi riscontri nella società.

Le Missioni invece sono il cuore centrale del gioco, generate casualmente ce ne sono tante e ben curate tutte anche se alcune semplicissime e banali mentre altre più interessanti ma davvero difficili. A rendere più complicato il tutto i produttori hanno aggiunto 2 responsabilità da svolgere ogni giorno(se nn si vuol finire alla gogna) per ogni eroe incluso il re e il difetto fatale che in qualche modo incide negativamente sulla missione in corso.

Conclusione: Il gioco si presenta in una forma perfetta: la grafica migliorata, le musiche e il contesto medioevale rendono già di per se l'esperienza di gioco divertente mentre le quest sono variegate, tutte molto curate anche se a volte ripetitive(alla fine molte si risolvono parlando e scegliendo tra varie opzioni). La longevità nn è in discussione visto che le ambizioni sono tante e tutte piuttosto lunghe mentre un'altro difetto anche se non molto pesante è l'assenza di molte interazioni di the sims perciò possiamo dire che non a tutti i fans della serie potrebbe piacere il gioco anche se vedendo le ultime espansioni verrebbe da pensare al contrario, invece i novizi della serie non dovranno spaventarsi dal cambio direzionali perchè anzi la nuova formula renderà il gameplay di the sims molto più avvincente anche per un'amante di altri generi.

Grafica e Tecnica 9.5
Giocabilità 7.5
Effetti Sonori 10
Longevità 10
Voto Finale 9+

Recensione più visitata del mese

Come vi avevamo già annunciato, proclameremo la miglior recensione del mese in base alla popolarità che essa ha avuto in questo lasso di tempo.

Per il mese di Marzo il premio va alla recensione di Anno 1404 che ha raccolto un bel po' di visualizzazioni sin dalla sua uscita tanto da aggiudicarsi il primato settimane fa poi spodestato da alcune novità di turno tipo Plants Vs Zombies arrivato alla fine secondo con -9 visualizzazioni dalla prima e +2 dalla terza recensione ovvero quella di Darkspore che da subito suscitò interesse per la novità(vi ricordiamo che quest'ultimo gioco uscirà a fine Aprile).

Da segnalare anche The Day of Sagittarius e The Sims 3 che in pochissimo tempo hanno raccolto parecchie visualizzazioni.

cmq eccovi tutta la lista delle migliori recensioni di questo mese:
1° Recensione Anno 1404
2° Recensione Plants vs Zombies
3° ESCLUSIVA: recensione Darkspore
4°  The Sims 3
5° The day of sagittarius III per i-phone

Call of duty Black ops

Il settimo capitolo della saga di Call of Duty uno dei più amati sparatutto. Sviluppato dalla Treyarch è il seguito di Call of Duty 5 World at War. Il gioco ha finalmente abbandonato lo scenario della 2a guerra mondiale e si dedica alla guerra fredda. Il capitolo storico si sviluppa dal 1961 al 1968. Il protagonista è Alex Mason soldato Americano. Il gioco inizia con Mason legato su una sedia davanti a dei televisori dove compaiono vari numeri di cui non si conosce il significato e sulla quale si basa tutta la storia. Tutte le missioni tranne le ultime due si basano su dei flashback. Si visitano vari scenari tra cui US, URSS, Laos, Vietnam, Kowloon e molte altri. Quello che colpisce fin dall'inizio è l'accuratezza della ricostruzione storica. Senza entrare troppo nei particolari, per non rovinarvi i vari colpi di scena che la trama saprà regalare, possiamo tranquillamente affermare che pur trattandosi di pura fanta politica, il mondo in cui saremo immersi sarà contornato da figure storiche realmente esistite che aggiungo quel tocco di realtà che di sicuro non guasta. Verso l'inizio del gioco, ad esempio, visiteremo il pentagono i cui interni sono stati realizzati sulla base delle reali cianografie dell'epoca.




Come detto poco sopra, la trama è scritta molto bene, rendendo black ops per certi versi ancora più cinematografico di quello che sono stati i vecchi Call Of duty. Pur trattandosi di un titolo action a tutti gli effetti, il writer di Treyarch - con il quale abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro battute - è riuscito ad inserire degli elementi da thriller psicologico con un finale davvero a sorpresa. Quello che più fa piacere inoltre è che la trama funziona. Per tutta la durata della campagna single player non ci sarà mai un momento in cui percepiremo un calo di ritmo. La tensione rimarrà sempre alle stelle, con continui colpi di scena che ci spingeranno sempre più al limite. Il nemico pubblico di turno questa volta sarà Nikita Dragovich, un veterano dell'armata rossa che tradendo il suo paese è entrato in possesso di un arma biochimica dagli effetti devastanti chiamata “Nova Six” , sviluppata da uno scienziato pazzo di nome Steiner, al soldo del terzo reich durante il secondo conflitto mondiale. Come sempre accade in questo genere di giochi saremo incaricati di debellare questa incombente minaccia che mette in pericolo tutta la popolazione statunitense. Questa la linea guida del gioco, ma vi assicuriamo che sarà solo la base su cui si svilupperanno svariati colpi di scena come il ritrovamento del soldato sovietico Vicktor Reznov, comparso nella saga di Cod 5, che sarà anche giocabile al fianco di Dimitri Petrenko.
Un aspetto negativo del gioco è la modalità del doppiaggio dove i movimenti della bocca non coincidono con il suono delle parole. Tuttavia ritroveremo la tanto vecchia e amata (non da me xD) modalità Zombie; inoltre nel menù iniziale ci si potra anche muovere con il personaggio ed andare su un computerino dove si potrà giocare con un videogame stile sala giochi sempre con gli zombie.

Valutazione
Grafica e tecnica 7
Giocabilità 8
Effetti sonori 8
Longevità 8
Voto Finale 8-